FORTE. In merito alla questione della fusione tra le società del Forte dei Marmi e del Querceta è intervenuto Luca Pedretti, della lista civica “Progetto Forte”.

“Viste le tante voci che si rincorrono in paese sul futuro del calcio fortemarmino vorremmo avere una presa di posizione chiara e precisa da parte dell’Amministrazione Buratti, perché è doveroso dare risposte ai tanti tifosi che le aspettano.

La prima cosa cui auspichiamo è che venga dato un assetto societario che garantisca la stabilità della società per almeno i prossimi 15/20 anni e quindi finalmente un rilancio vero del settore giovanile.

Si sente parlare in paese di una fusione con la società del Querceta, che porterebbe in dote il campionato di prima squadra (dunque titolo di Promozione) e la Juniores regionale.

Noi crediamo che se il progetto è serio  e le persone che lo compongono lo siano altrettanto, potrebbe essere una soluzione, visti anche i risultati degli ultimi anni che hanno portato l’U.S. Forte dei Marmi dall’Eccellenza alla Prima Categoria.

Detto questo, noi ovviamente preferiremmo che il nome della nuova eventuale società fosse legato a Forte dei Marmi, ma sarebbe stato comunque  meglio a priori -se è questa è la reale volontà dell’Amministrazione- tentare di fare prima magari una sorta di “concorso” tra le società di calcio di Forte dei Marmi , per dargli perlomeno modo  di poter tentare di subentare all’U.S. Forte dei Marmi che, come sappiamo  purtroppo con grande rammarico, è quasi sicuramente destinato verso altri lidi.

Allo stesso tempo crediamo che debba essere riconosciuto l’ottimo lavoro, che tante persone del Forte da tempo fanno sul settore giovanile, come lo Sporting Forte dei Marmi, e cercare di trovare un accordo con loro o anche con altre realtà se ci sono, per completare il quadro e dare alla nuova società un buon innesto di giovani e di persone di Forte dei Marmi che da sempre sono nel mondo del pallone, ma soprattutto di una scuola calcio ormai consolidata.

Concludiamo auspicando che il Comune voglia ritagliarsi, nel nuovo assetto societario – visto che contribuisce in maniera sostanziosa tra l’altro con denaro, impianti e la loro manutenzione-  una sorta di ruolo di “garante”.

Questo per evitare altre gestioni “alla Ciancilla” in futuro,che oltre a non portare risultati degni del nome di Forte dei Marmi, addirittura si è appropriato del nome e di conseguenza della storia della società, quindi anche di tutto quello che grandi persone come Michele Aliboni, Eugenio Cherubini, Walter Ristori o Beppe “Stecco” Bertonelli hanno fatto per esso, e questa è una cosa che in futuro non dovrà mai più accadere”.

LUCA PEDRETTI – LISTA CIVICA “PROGETTO FORTE”

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calcio Forte dei Marmi fusione progetto forte querceta

ultimo aggiornamento: 11-06-2012


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