AL BAGNO SAURO L’ESTATE ALL’INSEGNA DEI “TRAMONTINVERSI”

BAGNO SAUROVIAREGGIO. Venerdì 15 GIUGNO (ore 21) presso lo stabilimento balneare Sauro sulla Terrazza della Repubblica Angelo Tonelli presenta Canti di apocalisse e d’estasi (Campanotto). In ciascun appuntamento della rassegna dal titolo “Tramontinversi”, un poeta presenterà una sua opera, edita o inedita, attraverso la lettura di una selezione di testi. A seguire, dialogo con il pubblico. A partire dalle 19.30, il bar del Bagno Sauro proporrà un aperitivo con buffet in attesa del reading.

 Ecco alcune recensioni sull’autore:
 La poesia di Angelo Tonelli si mette in contatto col cosmo e col caos, tentando una complessa mediazione tra questi due aspetti contraddittori e compenetrati della realtà. […] La presenza della dea, oltre all’archetipo femmini­le, parrebbe indicare l’agente di ciò che detta dentro il linguaggio, rendendo naturale e necessario esprimere in versi. “Trame” si delineano nelle poesie di Tonelli che annodano come in una rete quanto “guizza fuori dalle acque” del profondo e sembra “sfuggire” per essere ripreso proprio dalla scrittura, che lo àncora.
Il dio è altrove il passato, che da un’infanzia distante si irradia nel presente e stimola l’osservazione e la produ­zione di quanto Tonelli definisce “Beltà” (già Zanzotto recuperava dalla storia culturale questo termine non con­temporaneo, riproponendone il concetto a noi contempo­ranei che l’abbiamo eclissato dimenticandone l’impor­tanza di panacea, di cura del “male”).

Roberto Bertoni

 In tutta la sua poesia e in genere nella sua opera non solo di scrittura, non smette di ribadirlo quasi ossessivamente, assumendosi il ruolo di illuminato che ci ricorda la strada – l’unica e giusta – da non abbandonare mai, pena lo smarrimento, il depauperamento delle nostre energie psico-mentali, e lo scacco esistenziale. Una strada che dopo millenni e millenni di storia – lui sostiene con orgoglio – resta ancora praticabile e salvifica.
Lucetta Frisa
In realtà Tonelli, autore di testi poetici roboanti fin dal titolo come Canti del Tempo (Crocetti, 2008) o Canti di apocalisse e d’estasi(Campanotto, 2008), è uno dei più grandi traduttori e interpreti dell’antichità classica in Italia. Piccolo excursus tanto per capirci: per Bompiani ha tradotto e commentato Empedocle, per Rizzoli ha risorto dall’oblio il mistico e alchimista Zosimo di Panopoli e ci ha fornito una edizione importantissima degli Oracoli caldaici, per Marsilio ha dato voce a Properzio. Il lavoro di Tonelli culmina nella traduzione di tutte le tragedie di Eschilo, Sofocle e Euripide per Marsilio: l’opera, completata tra il 2000 e il 2007, è eccezionale perch´ è la prima volta che i grandi tragici vengono tradotti interamente per mano di un unico poeta. Tanto per non farsi mancare nulla, Tonelli è il traduttore ufficiale di T.S. Eliot per Feltrinelli.
Davide Brullo
La sua capacità è dimostrata ampiamente anche nella predilezione della poesia letta e recitata in forma orale, poiché, come i grandi del passato, Tonelli conosce la forza della musica delle parole. […] Il suo è una specie di canto rituale che esonda direttamente dalle parole italiane magistralmente intessute come uscissero da una metrica primordiale.
Alessandro Agostinelli

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