VIAREGGIO. “Leggo dal giornale – perché, ad oggi e malgrado il provvedimento del Difensore Civico Regionale, non abbiamo ancora ricevuto nessun atto formale dalla Fondazione Festival Pucciniano e tantomeno dal Sindaco Lunardini – che il neopresidente Giuseppe Ferrazza non intende consegnare gli atti richiesti dal Movimento dei Cittadini per Viareggio e Torre del Lago Puccini in merito ai costi delle trasferte all’estero e ai costi degli incarichi interni ed esterni dell’Ente.” A sostenerlo è Massimiliano Baldini del Movimento stesso.

“Che dire, non c’è male come biglietto da visita, soprattutto per chi, leggo ancora sulla stampa, dichiara ‘io vengo dalla pubblica amministrazione: spendo quello che ho!’

“Sinceramente, la cosa che mi sorprende di più è l’arroccamento difensivo di questi amministratori che trattano il denaro pubblico come se fosse una questione privata, personale, di loro esclusiva pertinenza.

“Ma per quale motivo i cittadini che pagano le tasse, e che sono i titolari dei soldi pubblici, non devono sapere quanto percepiscono il dottor Moretti e la signora Delle Fave dai loro incarichi pubblici, oppure quanto sono costate le trasferte all’estero, ad esempio in Nicaragua, e quali sono stati i criteri di scelta di tali trasferte discussi dal cda?

“In una situazione normale, non ci sarebbe davvero bisogno delle carte bollate per saperlo. Al Pucciniano, invece, ci si fa sberleffi anche del Difensore Civico che è previsto proprio dalla legge sulla trasparenza degli atti.

“Si tratta di una vicenda odiosa, roba da feudalesimo, da vassalli, valvassori e valvassini. Una vicenda sulla quale non arretreremo di un centimetro, portandola sulle strade e sulle piazze cittadine e andando fino in Corte di Cassazione se necessario.

“Del resto, che sia una situazione anomala è dimostrato da alcune considerazioni evidenti: innanzitutto non c’è un consigliere comunale, di maggioranza o di opposizione – ed alcuni siedono anche nel consiglio di indirizzo – che abbia fatto propria questa richiesta sacrosanta nel nome dei cittadini viareggini e torrelaghesi.

“Non c’è poi un membro del cdi o del cda della Fondazione che abbia convenuto sulla giustezza di tale richiesta, chiedendo che tali atti fossero resi pubblici. È mia opinione personale che, anche la maggior parte di loro, non sia a conoscenza, nel dettaglio, di tali carte e di tali conti.

“Il nuovo presidente, dulcis in fundo, arrivato sul lago solo da pochi giorni e quindi, in linea di principio, scevro da qualsiasi ragionevole motivazione che dovrebbe rifiutare un gesto di trasparenza e di giustizia verso la città che lo accoglie, si è invece allineato subito allo ‘stato di polizia’ che sembra regnare in Fondazione.

“Mi chiedo allora, al Pucciniano c’è un ‘manovratore’, una sorta di ‘anima nera’ che sovrintende, controlla e condiziona tutto e tutti perché non vuole perdere il suo potere ed i suoi soldi?

“Presidente Ferrazza, nell’augurarle buon lavoro e nella speranza che possa contribuire a risollevare le sorti del Festival, visto che si è insediato solo da pochi giorni, le chiedo di riflettere bene sulla situazione, di ripensarci e di condividere le chiare osservazioni del Difensore Civico Toscano, consegnandoci i documenti richiesti.

“Sarebbe un gesto certamente apprezzato dalla gente, specialmente in questi tempi di crisi economica dove i privilegi delle caste si tollerano ancora meno.

“Il Pucciniano, con tutti i problemi che ha, non merita di finire in Tribunale perché qualcuno non vuol far sapere quanto guadagna ai cittadini.”

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