VIAREGGIO. Si è svolto dalle 8.30 alle 12.30 di lunedì 18 giugno il presidio di fronte alla Stazione di Pisa Centrale organizzato dall’Associazione “Il Mondo che vorrei onlus” e dall’Assemblea 29 giugno per sostenere la battaglia dei ferrovieri per la sicurezza di tutti (viaggiatori e lavoratori), sostenere la “Cassa di solidarietà tra i ferrovieri” e sostenere e solidarizzare con i ferrovieri licenziati.

Gli organizzatori del presidio protestano contro gli Ad delle Ferrovie, indagati per la strage di Viareggio del 29 giugno, che promuovono convegni sulla sicurezza (come quello organizzato a Roma il 22 maggio su “Approccio integrato alla sicurezza: l’esperienza del gruppo Fs) e sospendono e licenziano ferrovieri impegnati properio sulla sicurezza.

“Siamo qui per informare e chiedere di non dimenticare e per invitare più persone possibile a sfilare con noi in corteo dalla stazione a via Ponchielli la sera del 29 giugno, in occasione del terzo anniversario della strage di Viareggio, per chiedere verità e giustizia”. Lo ha detto Daniela Rombi, presidente dell’associazione dei familiari delle vittime Il Mondo che vorrei.

“Chiediamo che le persone che tra pochi giorni riceveranno l’avviso di chiusura delle indagini che  diventeranno imputate, si sottopongano a un giusto processo e scelgano di difendersi nelle aule di tribunale e non altrove”.

Erano presenti le gigantografie di alcune delle 32 vittime nel disastro ferroviario e con un grande striscione appeso all’esterno della stazione con la scritta “Riccardo reintegrato”. Moretti processato”, riferito al ferroviere Riccardo Antonini licenziato perché consulente delle vittime e all’ad di Trenitalia che risulta tra gli indagati.

”E’ incredibile che uno come lui – ha aggiunto la Rombi – sia stato nominato cavaliere del lavoro dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Una persona moralmente degna, infatti non sarebbe andata in televisione a 24 ore dalla tragedia a dire “Noi non c’entriamo”, invece si sarebbe dovuto dimettere, perché evidentemente qualcosa era andato storto”.

Vengono infine ricordati i prossimi appuntamenti: la manifestazione per il terzo anniversario della strage venerdì 29 giugno e il presidio del 5 luglio di fonte al Tribunale di Lucca quando si terrà l’udienza per la reintegrazione di Riccardo Antonini, il ferroviere licenziato il 7  novembre 2011.

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