FORTE DEI MARMI. Il disastro nucleare di Fukushima, la tragedia umana dei rifugiati somali, la disoccupazione femminile con le atmosfere desolate di una fabbrica dismessa, la caduta dei grandi dittatori del Sud America ma anche il tema viaggio e dell’immigrazione e delle relazioni sentimentali: lo sguardo è quello di 13 artisti emergenti che a Villa Bertelli, fino all’8 luglio (ingresso gratuito), interpretano in chiave moderna la vaghezza e la terribilità vasariana. Le tecniche artistiche con cui “rileggono” la semantica del Vasari sono le più diverse e le più originali: dalla fotografia al disegno, dall’incisione alla scultura fino all’installazione. Le stanze della Villa, suddivise, in aree riprendono i quattro elementi del titolo: Terribilità e Vaghezza, Solidità e Impalpabilità.

 

Organizzata dalla FUA – Florence University of the Arts, diretta dal Presidente Gabriella Ganugi e curata da Lucia Giardino, la collettiva mette in mostra le opere di Eleonora Accorsi, Jerry Lee Ingram, Fumitaka Kudo, Virginia Lopez, Antonella Mercati, Pietro Paolini, Simone Pierotti, Robert Pettena, Enrica Quaranta, Alessandra Ragionieri, Maria Raponi, Eva Sauer, David Weiss.

 

La mostra della Fua rientra nell’ambito del calendario di Forte012, i grandi eventi d’arte contemporanea che per tutta l’estate, ed oltre, popoleranno il centro cittadino, Il Fortino e Villa Bertelli. In tutto 7 mostre, 25 artisti promosse dal Comune di Forte dei Marmi (Direzione Artistica a cura di Enrico Mattei) e Fondazione Villa Bertelli con il contributo della Fondazione Cassa diRisparmio di Lucca e Bassilichi.

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