PIETRASANTA. Venerdì 22 giugno 2012 alle ore 15 si è svolto, presso il comune di Pietrasanta, un primo incontro tecnico relativo al superamento dei limiti di legge della concentrazione di escherichia coli nelle acque marine di fronte al fosso Fiumetto.

Erano presenti per il comune di Pietrasanta il sindaco Domenico Lombardi, l’assessore Italo Viti e i tecnici dell’ufficio ambiente, per il comune di Forte dei Marmi il funzionario dell’ufficio ambiente dott. Leopoldo Buselli, per la Capitaneria di Porto il comandante C.F. (CP) Pasquale Vitiello, per il Corpo Forestale il comandante provinciale Maurizio Folliero, per il Consorzio di Bonifica il presidente Fortunato Angelini e l’ing. Sergio Catastini, per Gaia spa l’ing. Daniele Franceschini, per l’ARPAT il dott. Gilberto Baldaccini.

Inoltre erano presenti il rappresentante della ditta di analisi C.B.A. consulente per i comuni di Pietrasanta e Forte dei Marmi e il presidente dell’associazione balneari di Marina di Pietrasanta Massimo Ronzi.

Dopo una attenta ricostruzione della vicenda, si sono raccolte le osservazioni e ogni informazione utile per l’avvio di un efficace monitoraggio per l’individuazione delle cause della vicenda e la loro risoluzione.

Si sono condivisi i dati delle nuove analisi delle acque del fosso Fiumetto, svolte in data 18 giugno da parte dei comuni, sia sul tratto del comune di Pietrasanta che del comune di Forte dei Marmi, con un numero dei punti di prelievo dei campioni maggiore a quelli normalmente previsti. Tali analisi proseguiranno contestualmente con cadenza settimanale al fine di raccogliere un congruo numero di dati significativi più facilmente interpretabili.

Inoltre Gaia si è resa disponibile a eseguire una campagna di analisi, con un minimo di 25 campioni, durante un evento di piogge intense per valutare eventuali correlazioni con le precipitazione atmosferiche. Per facilitare le operazioni di raccolta dei campioni, il consorzio di bonifica metterà a disposizione tutta l’attrezzatura necessaria.

La discussione si è poi articolata sulla congruità del metodo di analisi utilizzato rispetto a quello indicato dalla Regione, sull’eventuale estensione dei campionamenti, sulla definizione dettagliata della procedura di campionamento nel caso di pioggia, sulla valutazione di un protocollo di comportamento per la gestione delle acque del fosso in caso di pioggia e sulla modalità di verifica della corretta esecuzione degli scarichi fognari di privati e della rete pubblica.

Peraltro, visti i recenti interventi della Guardia Costiera (ancora in itinere) su vari corsi d’acqua interni del territorio Versiliese che, avendo  sbocco sul mare potrebbero arrecare nocumento al delicato eco sistema marino, la Capitaneria di Porto di Viareggio è stata individuata quale Istituzione di riferimento per l’organizzazione e lo svolgimento dell’attività di controllo, in sinergia con gli altri Enti/Forze di Polizia interessati. E’ stata comunque rimarcata la necessità che la Prefettuta di Lucca indica un incontro di coordinamento anche con le altre Civiche Amministrazioni della Versilia interessate e tutti i soggetti coinvolti,  modello operativo di lavoro, quest’ultimo, che potrebbe costitutire utile e proficuo precedente per ogni altra attività futura di monitoraggio delle acque superficiali e strumento di prevenzione ai fini della tutela dell’ambiente marino e della collettività fruitrice del bene pubblico.

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