VIAREGGIO. Dopo Camaiore, il pesce fresco, appena pescato, arriva anche sui banchi del mercato di Campagna Amica di Viareggio. A partire da domani, martedì 3 luglio (dalle 8,30 alle 13), in occasione dell’appuntamento settimanale in Via Fratti, fanno il loro debutto nel mercato esclusivo degli agricoltori promosso da Coldiretti, triglie, gamberoni, saraghi, scorfani, gattucci, paraghi, orate, muggini, spigole e branzini rigorosamente Doc pescati, poche ore prima, nei nostri mari. A cucinarlo però ci dovete pensare da soli. Almeno per ora. In futuro chissà.
Promossa dalla principale organizzazione agricola del territorio e da Impresa Pesca (info su www.lucca.coldiretti.it) il pesce fresco al mercato di Campagna Amica punta a garantire un canale divendita privilegiato, a filiera corta, diretto, del pescato viareggino, alleimprese ittiche locali. Sui banchi del mercato, a fianco di ortaggi e frutta di stagione, in queste settimane ricchissimi per varietà e colori, il consumatore troverà anche il pesce fresco, al 100% locale e di stagione. Caratteristiche che accomunano agricoltori e pescatori, alleati nella valorizzazione delle produzioni locali. L’iniziativa, già decollata a Camaiore, ogni sabato mattina, sta ottenendo un altissimo gradimento da parte del consumatore tanto da spingere Coldiretti e le imprese ittiche ad allargare il numero di appuntamenti: il pesce è infatti pronto a debuttare anche a Carrara, in Piazza Duomo, il mercoledì mattina, ad Avenza in Piazza Finelli il venerdì, già a partire da questa settimana, giovedì a Lucca in Piazza Dante Alighieri, e Pistoia. “Un successo che non ci aspettavamo – conferma Dina Pierotti, Presidente Provinciale Coldiretti – non almeno nell’immediato. La nostra azione, al fianco dei pescatori, non si ferma ai mercati e alla filiera corta ma va ben oltre queste iniziative che servono, ed oggi sono importantissime, per assicurare un futuro ad un comparto strategico per l’economia viareggina. Il nostro comune obiettivo – conclude – è creare le condizioni per aiutare queste imprese a produrre reddito. E’ una delle ragioni fondanti del nostro progetto per una filiera corta tutta italiana. Pesce incluso”.
