(foto Pomella)
(foto Pomella)

CAMAIORE. “L’incontro di domattina (9 lug) tra il sindaco Del Dotto e le forze di minoranza, che si terrà in Comune a Camaiore, mi auguro sancisca una completa revisione delle commissioni consiliari, distribuite in maniera personalistica e priva di trasparenza nell’ultima seduta del Consiglio Comunale, senza che l’opposizione fosse presente in aula”.

Lo scrive Marco Daddio, leader e consigliere comunale delle lista civica “Per Matteucci sindaco”, alla luce del voto (contestato) per l’elezione dei rappresentanti delle commissioni consiliari permanenti di Camaiore.

“La lista civica da me rappresentata – aggiunge Daddio –  non si sente di aver declinato il suo compito di garanzia, anzi di aver tutelato gli interessi dei cittadini di fronte ad una manovra stalinista del sindaco, del presidente del consiglio, e di alcuni membri dello stesso consiglio”.

Daddio se la prende anche con Pier Francesco Pardini, capogruppo Udc. “È inutile che il buon Pardini – scrive Daddio – giustifichi la sua presenza come un atto di responsabilità, perchè così ha solo riconfermato la sua poca trasparenza in sede di campagna elettorale, a mio modo di pensare decisamente ‘borderline'”.

Poi tira in ballo Fabio Pezzini, l’uomo della discordia, con un piede in minoranza, e con l’altro in maggioranza, anzi in giunta visto che uno dei suoi uomini di “punta” della lista Camaiore nel Cuore, Carlo Alberto Carrai, siede oggi tra gli assessori della giunta di Camaiore, con deleghe pesanti al turismo e commercio. “Chiediamo inoltre una dichiarazione di intenti anche al consigliere Pezzini – scrive ancora Daddio – che ad oggi risulta, come lui stesso ha dichiarato in consiglio comunale, “formalmente in minoranza e sostanzialmente in maggioranza”. Ricordo al signor Pezzini inoltre di aver firmato anche una carta etica sui valori da rispettare in politica, durante la campagna elettorale, e che inviterei a rileggere anche al sindaco Del Dotto”.

“Anche noi vogliamo e auspichiamo una Camaiore del buon senso – dice Daddio, rispondendo al sindaco Del Dotto – e non solo una città in mano ad una politica ostruzionistica e svisceratamente opportunista. Vogliamo essere garanti dell’esecutivo di giunta, e perciò chiediamo espressamente al sindaco Del Dotto un atto di correttezza nei confronti dei cittadini offrendo chiarezza sulla posizione di Pezzini, che oltretutto ai cittadini si presenta con un proprio rappresentante assessore figlio della propria lista”.

“È ribadita quindi – conclude Marco Daddio – la nostra volontà nel far sì che l’attuale maggioranza getti la maschera di Fantomas, dietro la quale si è celata, e si affacci dal balcone del palazzo comunale senza aver nessun segreto politico da nascondere”.

(Visitato 33 volte, 1 visite oggi)

L’ASSESSORE SCALETTI AL GAY PRIDE: “DIRITTI CIVILI PIÙ IMPORTANTI DELLO SPREAD ECONOMICO”

VIAREGGIO E LE “PICCOLE COSE DI PESSIMO GUSTO”: LA DENUNCIA DI DAL PINO (PD)