VERSILIA. Il Consiglio Direttivo del Parco nella seduta del 2 Luglio ha provveduto ad adottare una variante al Piano di Gestione del Padule Settentrionale inerente la persistenza  di attività produttive ritenute incompatibili al momento dell’approvazione del Piano nel 1999.

Tale variante normativa, prendendo atto che la quasi totalità delle aziende in questione che avevano a suo tempo sottoscritto una “convenzione di transizione” in attesa di una propria rilocalizzazione e/o riconversione, per tutta una serie di motivi soggettivi ed oggettivi non hanno provveduto ad attuarla, si prefigge l’obiettivo di riprevedere una nuova onerosa forma di “convenzione di transizione” per un periodo di cinque anni (a fronte dei dieci precedenti), necessari a che si possano creare i presupposti non maturati in precedenza.

A tale fine, oltre che adottare la variante (a cui segue la pubblicazione per 60 giorni e quindi l’approvazione, previa controdeduzione alle eventuali osservazioni, da parte dell’Assemblea della Comunità del Parco e quindi del Consiglio Direttivo), il Consiglio Direttivo ha al contempo approvato una delibera in cui attiva il Servizio Pianificazione del Territorio dell’Ente a condurre una “ricognizione” del Piano di Gestione del Padule Settentrionale e del Lago di Massaciuccoli e negli Ambiti Unitari di Intervento relativi alle aree de La Lisca, Comparini, Le Carbonaie, La Morina, San Rocchino a predisporre una proposta di “riassetto” delle previsioni su tali aree volti all’attuazione delle finalità del Parco e dunque alla maggiore tutela ambientale, alla riqualificazione paesaggistico-naturalistica, alla riqualificazione delle funzioni in ragione delle forme di fruizione ed uso compatibili e sostenibili che non è stato possibile soddisfare sino ad ora.

Tale lavoro dovrà attuarsi attraverso il coinvolgimento e la collaborazione con i Comuni di Viareggio e Massarosa, con l’Autorità di Bacino e con la Soprintendenza di Lucca per le rispettive competenze nonché attraverso incontri e consultazioni con le proprietà, i soggetti economici ed imprenditoriali, i cittadini, le Associazioni, ecc.

Al termine di tale percorso verranno redatte le linee guida propedeutiche alla variazione del Piano di Gestione vigente al fine di renderlo più attuabile e rispondente agli scopi.

 

 

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