VIAREGGIO. Il 30 giugno scorso è stata ufficialmente presentata a Viareggio l’Assodebitori, un’associazione fatta da cittadini per la tutela e il sostegno di persone vittime del debito. Il presidente, nella persona di Giovanni Follati ha introdotto l’assemblea-dibattito concentrando l’attenzione sull’origine del debito e le conseguenze che ne derivano in un sistema che su di esso si sostiene. “Il debito va trattato perché è il solo modo per uscirne”, dice Follati.

L’associazione senza scopo di lucro si propone di seguire i suoi associati sia dal punto di vista psicologico che legale. Quest’ultimo aspetto è stato approfondito dal segretario di Assodebitori Giorgio D’Agati, responsabile dell’unità legale: “Non siamo un’agenzia di debiti”, ha tenuto a precisare D’Agati. “Siamo e resteremo un’associazione no-profit che ha come obiettivo la tutela della della persona umana. Tratteremo il debito come un’emergenza sociale e non come un prodotto da cui trarre profitto.”

Come è emerso dall’intervento dello psicologo dottor David Swan, la crisi economica è legata strettamente alla propria crisi personale e familiare, fino ad arrivare ad una vera e propria situazione di emarginazione del soggetto che, se non viene seguito nel giusto modo, può finire tristemente la sua esistenza col suicidio.

Esclusione sociale, problemi familiari, depressione. Per questo motivo saranno offerti degli incontri individuali e organizzati gruppi di auto-mutuo-aiuto, a seconda delle situazioni collegate alla loro gravità e tipologia (debiti aziendali, personali, da dipendenze) presso il Centro Psicosociale di Viareggio. Incontri che hanno la finalità di ridare al soggetto fiducia in se stesso attraverso un processo di ‘empowerment’, fondamentale per affrontare il fiume in piena costituito dalla crisi economica. L’ultimo (ma non ultimo) intervento a sorpresa è stato quello del dottor Antonio Iuri Donati, esperto di finanza e debito che ha partecipato a creare il sito di Indebitati.

Donati si è espresso a favore del progetto appena varato: “Tutti siamo debitori, ma arriva un momento in cui il debito diventa patologico”. A questo punto “la persona va ascoltata”. Ascolto come momento di pausa nel caos mentale di un individuo che si sente escluso dal resto della società. “Associarsi significa migliorarsi e riacquistare la dignità perduta” e, concludendo con un messaggio pieno di speranza “Nell’oscurità, piuttosto che disperarsi, è meglio accendere una candela.”

Guarda il video di presentazione di Assodebitori

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