VIAREGGIO. Da questa mattina lunedì 9 luglio, e per i prossimi giorni, i fondali delle banchine Lenci e Pescatori della Darsena di Viareggio saranno sottoposti ad un mirato intervento di bonifica e pulizia: sotto l’occhio vigile degli uomini della Guardia Costiera a terra ed in mare, il Comune di Viareggio, tramite ditte specializzate, sta provvedendo al recupero di materiale vario per il successivo idoneo smaltimento a seconda della tipologia del rifiuto recuperato.

Nei giorni scorsi, a seguito di una immersione di un subacqueo locale, la Capitaneria di Porto aveva ricevuto la segnalazione circa la presenza sul fondale delle sopra citate banchine di materiale potenzialmente pericoloso per la navigazione: da qui la segnalazione al Comune di Viareggio per una rapida soluzione della problematica.

Le operazioni sono state disciplinate ai fini di sicurezza della navigazione e di tutela dell’ambiente dall’Ordinanza 126/2012 della Capitaneria di porto di Viareggio a firma del Comandante Pasquale Vitiello e dovrebbero protrarsi fino al 16 luglio.

Le banchine interessate sono banchine pubbliche operative, utilizzate quotidianamente per le operazioni di alaggio e varo e per le operazioni di rifornimento, quindi l’operazione è indispensabile per garantire la piena fruibilità dei relativi specchi acquei anche a favore delle unità di maggiori dimensioni che scalano il porto viareggino.

Nel primo giorno di operazioni non sono mancate le sorprese: oltre a materiali ed attrezzature che ci si aspetterebbe di trovare in via eccezionale sui fondali di un porto e soprattutto in zone altamente operative, quali cime, cavi, ancore, pezzi di rete ed attrezzature da pesca, sono stati recuperati anche oggetti alquanto stravaganti – copertoni di auto, transenne, cartellonistica stradale, addirittura alcune biciclette ed una stufa.

Alcuni di questi materiali potevano indubbiamente recare intralcio e pericolo alle unità in transito o impegnate nelle operazioni di ormeggio e disormeggio.

Le operazioni proseguiranno quindi nei prossimi giorni e alla fine si tireranno le somme, cercando di quantificare il materiale recuperato. Quel che più conta è che due banchine saranno di nuovo pienamente operative e il porto di Viareggio sarà un po’ più pulito.

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