FORTE DEI MARMI. Lo schema del bilancio di previsione per l’esercizio finanziario 2012,  la relazione previsionale e programmatica per il periodo 2012 – 2014 e  lo  schema di bilancio pluriennale 2012-2014 saranno l’argomento top del Consiglio comunale, in programma oggi pomeriggio (mercoledì 11 luglio) alle 17.00 a Villa Bertelli. In discussione il programma approntato dall’amministrazione Buratti per i prossimi tre anni. All’attenzione dei consiglieri  l’IMU e soprattutto il pesante fardello che si è portata appresso, che impone l’adozione di contromisure per far tornare i conti nel bilancio del comune.  5.600.000,00 euro, infatti, è il totale dell’importo che Roma richiede a Forte dei Marmi, sulla base di una presunta stima dell’IMU, fatta dal Ministero esternamente  e non su dati reali  derivanti dagli archivi comunali. La stima è stata quantificata in 11.280.000,00 euro, cifra che è servita per il raffronto con il 2011, ma che non coincide con quella riportata dagli archivi del comune, attestata in 8.900.000,00 euro. Da qui, la richiesta della differenza da parte dello Stato, (a cui vanno aggiunti 2.500.000,00 euro di minori trasferimenti), che andrà a gravare non sulla spesa per gli  investimenti, ma unicamente su quella corrente, utilizzata dai comuni per pagare gli stipendi e offrire i servizi ai cittadini. Per questo l’amministrazione ha avviato una serie di modifiche per soddisfare questa richiesta: l’aumento del 30% della Tarsu, che tuttavia contempla l’esenzione per i residenti con la dichiarazione ISEE di 8.806,00 euro  e riduzioni  fino al 70% per alcune fasce di reddito  superiori agli 8.806,00 euro. Inoltre, è stato deciso un aggiornamento tariffario della  COSAP, che era bloccata alle tariffe del 2009. Ma allo studio della giunta c’è anche  una serie  di tagli per cercare di contenere le spese, pur mantenendo i servizi ai cittadini. Fino ad ora, infatti alla spesa corrente hanno contribuito gli oneri di urbanizzazione, che in passato sono arrivati anche al 75%. Ma adesso non è più possibile andare avanti così e l’amministrazione intende portare avanti la riduzione già avviata di quanto sarà necessario per rispondere ad un bilancio più virtuoso. Inoltre, l’aliquota IMU per la prima casa è stata mantenuta al 0,4%. Un solo punto sulla prima casa incide infatti di 500.000,00 euro, mentre, per la seconda, che Forte dei Marmi ha stabilito con l’aliquota al 9,6%, un punto di differenza si ripercuote per 1.850.000,00 euro. Fra le manovre approntate per reperire fondi per gli investimenti e non per la spesa corrente,  c’è anche il piano delle alienazioni, che torna in Consiglio comunale con qualche novità rispetto alle aste precedenti. Circa 6 milioni l’incasso previsto da questa nuova alienazione, in cui sono stati inseriti alcuni lotti in più, mentre è stato ritirato il terreno di via Gente di Mare. Confermato, invece,  l’immobile di via Marco Polo, attuale sede della polizia municipale. Del resto, il Patto di Stabilità impone un saldo in attivo di 2.400.000,00 euro, indispensabile per non incorrere in sanzioni che potrebbero essere molto dure da sostenere l’anno successivo. Comunque, l’amministrazione ha presentato una richiesta prevista dallo Stato per spalmare nei tre anni successivi il saldo del Patto 2012, in modo  da alleggerire il peso per l’anno corrente.

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