
CAMAIORE. Il 30 aprile scorso è morto a Resistencia, nella provincia argentina di Chaco, il Cavalier Danilo Petrucci, figlio di Guido e Santa Viviani, nato a Camaiore il 17 giugno del 1925. Dopo aver studiato e lavorato nel comune camaiorese, nel 1948 emigrò in Argentina, trovando lavoro a Buenos Aires in una impresa edile, e riuscendo in seguito a fondarne una propria. Nel 1950 lo raggiunsero il padre, la madre e il fratello Loriano. Nel 1951 si sposó per procura con Maura Rosati, nata a Prato, condividendo poi con lei 60 anni di vita e dalla quale ha avuto due figli: Roberto, ingegnere e Daniela, architetta. Tutti lo ricordano come persona retta, giusta e onesta. Sensibile e generoso, amava la sua nuova patria ed i suoi abitanti quanto il comune di Camaiore. Fu nominato Vice console onorario d’Italia nel Chaco e si dedicó ad aiutare gli immigranti italiani e le loro famiglie, molto numerosi nella provincia argentina. Appassionato di scrittura e poesia, nel 2000 entrò nel Comitato italiani all’estero e nel 2005 gli fu conferita l’onorificienza di Cavaliere dall’allora Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi. Alla moglie Maura le più sentite condoglianze da parte dell’Amministrazione comunale di Camaiore.