VIAREGGIO. Erano le 9 circa di questa mattina (16 lug) quando i telefoni della Sala Operativa della Capitaneria di porto – Guardia costiera di Viareggio hanno squillato.

La telefonata, da parte di un testimone che si trovava nei pressi del molo di sopraflutto del porto di Viareggio, segnalava un peschereccio affondato.

Subito si è messa in moto la “macchina operativa” che, nel giro di pochi minuti, allertava i propri uomini e mezzi nautici e richiedeva l’assistenza dei sommozzatori Lenci per risolvere l’emergenza.

Una volta giunti sul posto, nella banchina Natino, il Nucleo Operativo di Intervento portuale (N.O.I.P.) della Capitaneria di porto ha constatato che effettivamente un barca di quasi otto metri, già utilizzata come peschereccio, era sott’acqua.

Ma grazie al tempestivo intervento congiunto con la ditta Lenci, che nel frattempo era giunta sul posto con propri uomini e mezzi, dopo circa due ore, si sono concluse con successo le operazioni di rimessa in galleggiamento dell’unità da pesca.

Successivamente l’unità è stata alata, con l’intervento dell’autogru della ditta “La Magica”, e sistemata a terra, come da accordi presi con l’ufficio demanio del Comune, per i successivi accertamenti tecnici di sicurezza ed investigativi a cura degli uomini in divisa bianca.

Fortunatamente l’unità era senza motore e così, nessun problema all’ambiente è stato causato dall’affondamento.

Ancora una volta la tempestiva segnalazione agli uomini con le stellette, operativi 24 ore su 24, e la perfetta sinergia e collaborazione con gli operatori portuali hanno permesso di risolvere l’emergenza in pochissime ore.

Comunque, per ogni problema in mare si ricorda il numero blu gratuito 1530 utilizzabile sia da telefono fisso che da cellulare.

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