PIETRASANTA. Fabio Genovesi ,curatore della rubrica Sopra le Righe, gli autori si raccontano, conduce martedì 17 luglio alle 18 (ingresso libero) l’incontro dal titolo Scrittori con i piedi per terra… che vedrà protagonisti gli autori Antonio Leotti scrittore e sceneggiatore (per Radio Freccia – 1998e Vallanzasca -2010) e Antonio Pascale, scrittore e inviato di Daria Bignardi.

Con loro si parlerà di libri, ma anche di agricoltura e del rapporto tra l’uomo e la terra nell’epoca della rivoluzione tecnologica.

Il mestiere più antico del mondo, contrariamente a quanto si è soliti pensare, è l’agricoltura. E, a differenza di quell’altro mestiere, vive un inarrestabile decadimento, nel disinteresse quasi generale. Di questo parla Antonio Leotti nel suo libro edito da Fandango, 2011 Il mestiere più antico del mondo. Tutta la prima parte del romanzo è dedicata alla ricostruzione della scissione tra due patrie antitetiche Roma borghese e la campagna Toscana. Antonio sta riordinando un ufficio dismesso nella tenuta agricola di famiglia, quando avverte con immediata chiarezza una verità che era rimasta latente. È un’epifania fuligginosa che prelude al progressivo e consapevole riavvicinamento alla terra e al lavoro nei campi.

Il romanzo si piega alla cronaca dell’apprendistato agrario: l’ammaestramento della terra da parte dell’uomo e dell’uomo da parte della natura.

 

Pane e Pace. Dai pomodori di mio nonno agli Ogm. Contro i pregiudizi a tavola (Chiarelettere 2012) è invece il titolo del libro di Antonio Pascale giornalista e scrittore. Scrive per il teatro e la radio e collabora con il Mattino, lo Straniero e Limes oltre che con il Ministero delle Politiche Agricole.

Un agronomo e scrittore racconta la storia di tre generazioni. Non è un romanzo, è un excursus veloce sul rapporto che l’uomo intrattiene con la terra e con quello che mangia attraverso l’evoluzione in agricoltura e la ricerca scientifica. Un modo tutto particolare e nuovo per parlare di noi, dei nostri nonni e del nostro futuro. I pomodori dei primi del secolo sono molto diversi da quelli di oggi, così pure i frumenti, le barbabietole, e oggi chi lavora la terra non sta più piegato a togliere insetti e a concimare. Ogm, contaminazioni a vari livelli hanno migliorato molto la nostra capacità di produzione.

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