CAMAIORE. Saranno l’organista Stefano Pellini ed il sassofonista Pietro Tagliaferri ad aprire il XVII Festival Organistico “Città di Camaiore”. L’appuntamento è per giovedì 19 luglio alle 21,15 nella Chiesa della Badia di Camaiore. Il festival è organizzato dal Comune di Camaiore con l’associazione “Marco Santucci”, con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca e della Fondazione Banca del Monte di Lucca. Ha il patrocinio della Diocesi di Lucca e della Parrocchia di Camaiore. Anche quest’anno è dedicato alla memoria di Don Angelo Bevilacqua, per oltre 50 anni riferimento costante nell’animazione spirituale, liturgica, culturale e musicale della città.

 

Il concerto di giovedì 19 rientra nel progetto “Riverberi” che il duo sta portando avanti. Tutto è iniziato nel 2003 dalla collaborazione tra Pietro Tagliaferri, l’organista Margherita Sciddurlo ed il compositore Massimo Berzolla. L’idea era quella di accostare il sax soprano all’organo per creare un repertorio unico e affascinante. Dal 2009 entra nel progetto “Riverberi” l’organista Stefano Pellini.

 

Pietro Tagliaferri si è diplomato in clarinetto con il massimo dei voti presso il Conservatorio “G. Nicolini” di Piacenza sotto la guida di G. Parmigiani, si perfeziona presso l’Accademia Musicale Chigiana di Siena e presso l’Accademia Internazionale di Biella con Anthony Pay. È Laureato in Musicologia con 110 e lode presso la Scuola di Paleografia e Filologia musicale di Cremona. Fin da giovane si dedica anche allo studio del saxofono, distinguendosi in numerosissime formazioni classiche e jazzistiche. Attualmente è regista e direttore artistico delle riprese dei concerti della Filarmonica della Scala ad opera di Musicom.it s.r.l.  È docente di ruolo di clarinetto presso il Conservatorio “L. Marenzio” di Brescia, sede staccata di Darfo.

Stefano Pellini, nato a Modena, si è diplomato col massimo dei voti presso il Conservatorio Statale di Musica di Mantova nella classe di Alfonso Gaddi. Appassionato di arte organaria, si adopera da anni per la tutela degli strumenti antichi del territorio modenese, promuovendo restauri e iniziative per la valorizzazione del patrimonio organario. Collabora alla Direzione artistica della Rassegna “Armonie fra Musica e Architettura” promossa dalla Provincia di Modena, e del “Modena Organ Festival”. Attualmente è docente di Organo Complementare e Canto Gregoriano presso l’Istituto Superiore Pareggiato di Studi Musicali “Vecchi –Tonelli” di Modena.

Il programma del concerto: G. Frescobaldi (1583–1643) Corrente I, II (Dal I libro delle “Toccate”); G. Dufay (1400-1474) Ave, Regina caelorum; F. Couperin (1668–1733) Dialogue en trio du Cornet et de la Tierce, Dialogue sur la Trompette du Grand Clavier et sur le Montre  le Bourdon et le Nazard du Positif; J.S. Bach (1685–1750) dal “Concerto per due  violini” BWV 1043  Largo ma non tanto, Wir glauben all an einen Gott BWV 680, Wachet auf, ruft uns die Stimme BWV 645, dalla Messa in Si min. BWV 232: “Qui sedes”, Toccata in Fa maggiore BWV 540, dalle Variazioni Goldberg BWV 988: Aria, Variationes 2, 3, 4, 18, 19, 21, 30.

 

Biglietto: 5 euro, biglietteria aperta dalle 20. Il prossimo concerto del festival è martedì 24 luglio. Si esibirà Barry Jordan in un programma dedicato a J.S.Bach. Info su www.myspace.com/camaioreorganfestival

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