VIAREGGIO. Nei giorni scorsi si è tenuto il congresso versiliese di Sinistra Critica al Marco Polo, via Repaci, Viareggio. Il partito ci invia questo “breve resoconto” del congresso locale, con allegati gli ordini del giorno approvati. Li pubblichiamo integralmente.

“Si è svolto mercoledì 17 luglio a partire dalle ore 21 presso la sede della circoscrizione Marco Polo in via Repaci a Viareggio il congresso versiliese di Sinistra Critica. Dopo la lettura del documento introduttivo, che abbiamo riportato integralmente qui sopra, è stata eletta la commissione elettorale e la presidenza. Il collettivo territoriale di Sinistra Critica ha scelto di far svolgere il proprio congresso aperto permettendo a tante realtà di assistere e intervenire.

“Sono intervenuti rigorosamente in ordine alfabetico: ALBA, ANPI, ARCI, Cantiere Sociale Versiliese, CARC, COBAS Scuola, Collettivi Studenteschi, Comitato a Sostegno della Resistenza del Popolo Palestinese, Comunisti Italiani, Coordinamento Anticapitalista Versiliese, Federazione della Sinistra, Lavoratori Precari del Turismo, Partito Comunista dei Lavoratori, Rete Ambientale contro i rifiuti, Rifondazione Comunista, SEL, Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti (UAAR) e l’Unione Inquilini.

“Dopo questi interventi è stato presentato il documento nazionale a firma: Antonio Ardolino, Francesco Ardolino, Giulio Calella, Salvatore Cannavò, Lidia Cirillo, Danilo Corradi, Fabiola Correale, Daniele D’Ambra, Flavia D’Angeli, Gianni De Giglio, Dario Di Nepi, Roberto Firenze, Fabio Gatto, Piero Maestri, Gigi Malabarba, Felice Mometti, Tatiana Montella, Corrado Patuzzi, Marco Pettenella, Michela Puritani, Cristina Tuteri, Valentina Valleriani, Emiliano Viti, Rosalba Volpi. Dopo sone stati presentati gli emendamenti al documento nazionale a firma: Dario Antonaz, Adriano Alessandria, Fabrizio Burattini, Luigino Ciotti, Eliana Como, Ildo Fusani, Aurelio Macciò, Francesco Maresca, Roberto Rossetti, Nando Simeone, Franco Turigliatto.

Il documento e gli emendamenti che non pubblichiamo qui per motivi di spazio sono rintracciabili sul sito nazionale di Sinistra Critica o possono esserci richiesti contattandoci.
Il congresso ha proseguito, in modo aperto, con il dibattito delle/dei compagne/i iscritte/i e con le votazioni. In Versilia hanno preso voti 7 il documento e 1 gli emendamenti. Dopo sono stati votati il portavoce locale e il delegato che parteciperà al congresso nazionale che si terrà a Trevi i prossimi 28 – 29 e 30 settembre. Infine il congresso ha continuato con l’approvazione di 6 ordini del giorno che sono stati votati all’unanimità su emergenza abitativa, ambiente, riassunzione di Riccardo Antonini in ferrovia e allontanamento di Mauro Moretti, Palestina, condanne sul g8 di Genova e uno sull’organizzazione.

Ordine del giorno sulla situazione ambientale in Versilia

La situazione ambientale del territorio versiliese non è delle migliori. I dati forniti dalle ASL ci indicano la maggiore incidenza di tumori di tutta la regione Toscana. Evidentemente esiste una correlazione tra i fenomeni.
Sinistra Critica da sempre si è impegnata per la chiusura dell’inceneritore di Falascaia partecipando a numerose mobilitazioni promosse da numerose realtà sensibili al tema. La lotta di questo movimento si è concretizzata quando la magistratura ha deciso di chiudere l’impianto a seguito di numerosi taroccamenti dei dati da parte della multinazionale che lo gestiva,Veolia.

Ancora una volta da una parte i movimenti che lottano per i diritti, per la difesa dell’ambiente e della salute, dall’altra una multinazionale che pensa solo al proprio profitto.
Nella provincia di Lucca, come in tutta Italia, le amministrazioni pubbliche ancora fanno fatica a scegliere decisamente la strada “Rifiuti Zero”.

L’obbiettivo Rifiuti Zero oltre a rivoluzionare la modalità della raccolta dei rifiuti prova a innescare processi culturali virtuosi peri liberarci dalla moderna schiavitù del consumo e dall’inciviltà dell’usa e getta; modificare comportamenti e stili di vita; affermare una maggiore partecipazione responsabile e consapevole dei cittadini, con l’obiettivo di realizzare le condizioni per soddisfare i bisogni umani e sociali impiegando meno risorse, consumando meno energia, riducendo le emissioni in atmosfera, producendo meno rifiuti, facendo risparmiare i cittadini con la diminuzione della TIA o TARSU e creando nuovo lavoro sul territorio.

Sinistra Critica vuole che l’impianto di Falascaia rimanga chiuso; che i comuni e la provincia interrompano ogni rapporto con la multinazionale responsabile di questo delitto. Siamo, inoltre per la piena riconversione dell’impianto di Pioppogatto. Ribadiamo inoltre la netta contrarietà all’apertura di qualsiasi impianto di incenerimento. Sosteniamo concretamente l’obbiettivo “Rifiuti Zero” potenziando la raccolta differenziata. Crediamo non solo che questo sia possibile ma che sia necessario.

Sinistra Critica ritiene inoltre che vadano effettuati controlli più attenti e meticolosi sulle serre florovivaiste per valutare la nocività di prodotti anticrittogamici e di certi concimi chimici.
Sinistra Critica dice basta con lo scarico in fognatura del “brodo” formato dai rifiuti della discarica alle Carbonaie. La pericolosità del percolato non deve essere minimamente sottovalutata.

Sinistra Critica esprime preoccupazione per il continuo aumento del numero dei ripetitori telefonici che compaiono in Versilia, dal giorno alla notte, senza che la cittadinanza né sia informata preventivamente. Quello che è sorprendente è il fatto che sempre più i funzionari responsabile dell’ambiente dei comuni non siano a conoscenza delle nuove istallazioni come provano le testimonianze di numerosi cittadini appartenenti a comitati.

Sinistra Critica denuncia anche la gravità in cui versa il lago di Massaciuccoli. Recenti studi hanno appurato che i cloruri che si trovano nello specchio libero del lago non sono associabili direttamente con acqua di mare, ma conseguenti agli inquinanti. Che i processi di evaporazione giocano viceversa un ruolo molto importante nel determinare la salinità del lago. E che sono evidenti i processi di stratificazione delle acque nelle cave ed ossidazione della materia organica in condizione anaerobiche. L’ambiente riducente rende le cave serbatoio di fosforo solubile ed

azoto ammoniacale. La bonifica, l’agricoltura, l’orticultura, il florovivaismo e la cementificazione sono alla base di questo gravoso problema. Per questo l’intervento per salvare il lago di Massaciuccoli non può essere un intervento tampone ma deve essere un intervento connesso con le varie attività umane.

Ultimamente anche nel nostro mare si sono verificati fatti allarmanti come la dispersione di bidoni tossici. Questa dispersione ha generato un danno ambientale ed economico per il nostro mare. Il nostro mare ha pagato oltre misura l’insufficienza dell’attuale sistema di controlli e sicurezza; situazione che potrebbe favorire la diffusione di ulteriori comportamenti dannosi per l’ambiente. Sinistra Critica denuncia che la vicenda è stata fino ad ora affrontata con lentezza. E’ l’ora di assumerne adeguate iniziative sia sul piano normativo che procedurale per evitare il ripetersi di fatti del genere.

Ordine del giorno su emergenza abitativa

A Viareggio la pessima gestione dell’amministrazione Lunardini ha accentuato il già pre – esistente problema abitativo. Il comune di Viareggio è, infatti, uno dei pochi comuni d’Italia che non prevede un “piano casa”.
Rispetto alla questione casa esistono varie problematiche: ritardo nelle assegnazioni, poca trasparenza sulle graduatorie, mancanza di manutenzione di case popolari, incremento degli sfratti esecutivi per morosità in forte aumento a causa della crisi economica in cui versano sempre più famiglie.

Da anni cittadini italiani e stranieri lamentano la mancanza di sensibilità da parte dell’amministrazione comunale del tutto inadeguata ad affrontare tale emergenza. Lo stesso ruolo degli assistenti sociali è diventato un semplice paravento per giustificare la mancanza di fondi destinati alla questione casa. Molti sono i soldi sperperati nell’acquisto di moto e mezzi per permettere alla polizia municipale di reprimere. Tali risorse avrebbero potuto avere un’altra destinazione più utile per la comunità viareggina. Gli stessi fondi della strage sono stati usati per sanare il bilancio. L’ERP (Edilizia Residenziale Pubblica), l’ente che si occupa della questione casa oltre ad avere un disavanzo economico sembra essere totalmente insufficiente anche perché i residenti in case ERP nel comune di Viareggio sono 2914 mentre le persone che a vario titolo hanno fatto richiesta di una casa sono altre centinaia.

Negli ultimi decenni le politiche speculative hanno riempito la città di cemento a vantaggio dei soliti palazzinari che hanno costruito, con l’avallo di politici compiacenti, centri commerciali e abitazioni private destinate a diventare seconde o terze case per i turisti.
Come Sinistra Critica chiediamo che non sia più possibile vendere le case popolari come è avvento negli ultimi anni. Chiediamo un nuovo piano di edilizia popolare partendo dalla riconversione ad uso abitativo dei molti immobili che versano in stato di degrado e abbandono. Chiediamo che siano espropriate le case di evasori fiscali accertati. Chiediamo infine che sia costituita una cassa di emergenza per il primo soccorso per tutti i senza casa.

Ordine del giorno sulla richiesta di riassunzione di Riccardo Antonini e di allontanamento di Mauro Moretti

Ad oltre tre anni dalla strage ferroviaria di Viareggio che ha provocato la morte di 32 persone innocenti ancora non si è avuta giustizia. Ci preme ricordare come quella strage non sia figlia della fatalità ma di scelte politiche ed economiche portate avanti dagli amministratori delle ferrovie con il consenso bipartisan di centrodestra e centrosinistra. Le privatizzazioni, i tagli economici sulla manutenzione, la riduzione del personale, la chiusura di stazioni, la scellerata scelta dell’alta velocità hanno reso la rete ferroviaria italiana meno sicura di quanto lo era un tempo.

La richiesta di verità, giustizia e sicurezza che ha accomunato e accomuna i famigliari delle vittime e la maggioranza dei lavoratori delle ferrovie trova un muro nell’attuale amministratore delegato delle Ferrovie Mauro Moretti. Moretti nonostante le molte inchieste a suo carico, tra cui proprio quella sulla strage di Viareggio, rimane al suo posto godendo dell’appoggio sia del centrodestra che del PD che lo invita a varie feste di partito per parlare di sicurezza e trasporti prendendosi le meritate contestazioni di famigliari delle vittime, di lavoratori, di comitati di pendolari e di No TAV. Il presidente della repubblica Giorgio Napolitano ha avuto pure l’insana idea di nominarlo cavaliere del lavoro.

Con questo Ordine del giorno chiediamo che Sinistra Critica richieda la rimozione immediata di Mauro Moretti da amministratore delegato delle FS. Chiediamo inoltre la riassunzione nell’azienda del ferroviere Riccardo Antonini licenziato da Mauro Moretti, con la scusa di averlo ingiuriato ad un dibattito pubblico a Genova alla festa del partito democratico il 9 settembre 2011 ma licenziato, invece, perché non ha rinunciato come gli era stato intimato a fare il perito di parte per i famigliari

delle vittime.
Infine chiediamo che finiscano le privatizzazioni che tanti danni hanno prodotto alla rete ferroviaria. Le ferrovie italiane andrebbero nuovamente rese pubbliche.

Ordine del giorno sulle ultime condanne del G8 di Genova

Le ultime sentenze emesse dalla corte di cassazione contro alcuni manifestanti del G8 di Genova del 2001 rispondono alla più cinica repressione. Si tratta di un atto di giustizia sommaria che utilizzando il codice Rocco, di fascista memoria, ha fatto pagare a poche persone eventuali responsabilità collettive.

Prendere a calci una vetrina già sfondata è più grave di uccidere un giovane che torna a casa senza commettere alcun reato. Infatti mentre per i dieci manifestanti, presi a casaccio tra i trecentomila che contestarono il G8 del 2001, vengono date condanne che superano il secolo per gli assassini in divisa di Federico Aldrovandi le pene sono miti (solo tre anni.)

Si tratta di una giustizia bicefala che mentre riconosce le responsabilità delle forze di polizia con reati prescritti, si accanisce con anni di carcere contro alcuni manifestanti. In Italia purtroppo, come sottolineato da Amnesty International, non esiste il reato di tortura cosi i responsabili del massacro delle scuole Diaz e Pertini nonché delle torture di Bolzaneto se la sono cavata con poco. Il fatto poi che tutti i vertici della polizia siano stati premiati dai precedenti governi e che un uomo come De Gennaro sia attualmente sottosegretario del governo la dice lunga come i poteri dello stato vogliono chiudere la vicenda Genova.

Genova 2001 per noi non è affatto chiusa perché quelle giornate videro il protagonismo di migliaia e migliaia di giovani che per la prima volta si affacciavano alla politica dicendo che: “Un altro mondo è possibile.” Quell’esperienza non può in alcun modo essere criminalizzata va anzi valorizzata nelle memorie di tutti per ricordare di quali atrocità è capace il potere. L’uccisione di Carlo Giuliani, le violenze di polizia e carabinieri e infine le torture nelle caserme e nelle carceri non possono essere cancellate da nessun giudice o politico. Sinistra Critica deve impegnarsi, come del resto ha sempre fatto, a tenere viva la memoria di quelle giornate di resistenza. Per noi chi manifestò a Genova e non si fece disperdere dalle cariche fece resistenza. Per noi Carlo Giuliani è il primo partigiano del ventunesimo secolo.

Giudichiamo gravissimo che non sia mai stata voluta aprire una commissione parlamentare di inchiesta sui fatti del G8. E’ evidente che nei palazzi romani qualcuno aveva diverse cose da nascondere.
Esprimiamo solidarietà ai manifestanti che vedranno aprirsi le porte della galera solo per punire comportamenti simbolici e con largo uso di quel concetto di concorso morale che invece non è stato applicato a De Gennaro dalla Cassazione di fronte a prove ben più concrete di quelle a carico di persone che, senza mai conoscersi, hanno condiviso solo la presenza a Genova in quelle giornate di luglio di undici anni fa.

Il fatto che ci sia una sproporzione abissale delle pene, per danni solo a cose, merci, edifici, rispetto ai funzionari e agenti della polizia che, pochi giorni fa, hanno chiuso un percorso processuale per sevizie senza pagare alcun prezzo significativo la dice lunga su come sia intesa la giustizia in questo paese. Altro che toghe rosse! Siamo di fronte all’ennesima azione repressiva contro i movimenti sociali che in tempi di crisi come questi ha la funzione preventiva di intimorire.

Ordine del giorno di solidarietà con il popolo palestinese

In tutto il mondo sono molti i popoli che lottano per autodeterminarsi e avere una patria. Curdi, baschi, palestinesi e tanti altri che si trovano a fronteggiare non solo l’occupazione ma gli interessi geopolitici dei vari imperialismi.
A tutti questi popoli va la nostra solidarietà. Particolare attenzione merita la lotta del popolo

palestinese non solo per l’alto valore simbolico ma per il ruolo concreto che svolge in una zona del pianeta strategica per gli interessi degli USA e dei sionisti.
Da 64 anni i palestinesi subiscono la Naqba. Lo stato d’Israele fregandosene di qualsiasi risoluzione ONU e di qualsiasi appello di associazioni umanitarie porta avanti una politica di apartheid e discriminazione contro i palestinesi e gli arabi in generale. La costruzione del muro, la costruzione di nuove case per i coloni, l’esproprio di terre ai palestinesi, l’embargo alla striscia di Gaza, il carcere per i bambini, gli omicidi ai chek point sono solo una parte di quanto lo stato israeliano porta avanti nella sua occupazione.

Sinistra Critica esprime la ferma condanna per le politiche israeliane. Siamo, inoltre, solidali con il popolo palestinese, indipendentemente dalla situazione politica interna palestinese anche se non possiamo esimerci dall’esprimere una critica alle principali fazioni dell’Autorità Nazionale Palestinese troppo spesso subalterne alla volontà israeliana. Chiediamo che ai rifugiati e agli esiliati palestinesi, e ai loro discendenti sia riconosciuto il diritto di ritornare immediatamente alle loro case, il diritto di rientrare in possesso delle loro proprietà e di ricevere una giusta compensazione a risarcimento dei danni e dell’espropriazione subiti e dell’uso illegale che di queste proprietà è stato fatto, così come è sancito dal diritto internazionale.

Sinistra Critica appoggia il movimento e la campagna BDS per il boicottaggio di prodotti israeliani, il disinvestimento da attività commerciali in Israele, sanzioni sullo Stato di Israele e il boicottaggio accademico o culturale degli israeliani che non prendono posizione contro l’occupazione e l’Apartheid.

Infine condanniamo l’operazione strumentale di far passare l’antisionismo come antisemitismo. A questa operazione si è prestato anche il presidente delle Repubblica Giorgio Napolitano. L’antisionismo è una categoria della politica che appartiene a chi lotta contro l’imperialismo. L’antisemitismo è un’ideologia razzista che condanniamo da sempre. Confondere ad arte questi due concetti è qualcosa di più di un vile tentativo di calunniare chi solidarizza con il popolo palestinese.

Ordine del giorno su “strutture regionali” dell’organizzazione

Sinistra Critica fin dalla sua nascita si è definita un’organizzazione transitoria, attenta e sensibile alle istanze del movimento. Un’organizzazione per certi versi leggera che ha evitato giustamente carozzoni burocratici. Tuttavia, pensiamo che molto spesso l’organizzazione abbia risentito di veri e propri blackout nella comunicazione tra il coordinamento nazionale e i collettivi territoriali, questo è avvenuto specialmente nelle piccole realtà di provincia dove l’organizzazione non è radicata come nelle grandi città. Per questo proponiamo che Sinistra critica si doti di coordinamenti regionali che facciano da cinghie di comunicazione tra i collettivi territoriali e il coordinamento nazionale. Le campagne promosse dall’organizzazione ne trarrebbero vantaggio, inoltre, si eviterebbe che il dibattito sia sconnesso o in ritardo.

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ultimo aggiornamento: 22-07-2012


VASSALLE (FLI): “IL COMMISSARIO NON È IL MALE ASSOLUTO PER VIAREGGIO”

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