VIAREGGIO. Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano scrive, tramite il suo segretario generale Donato Marra, agli organizzatori di “Welcome Square – All Different, All Equal”, in programma a Viareggio da oggi mercoledì 25 luglio fino a sabato 28 alla Cittadella del Carnevale.

Il programma generale e della serata con il panel del dibattito è visionabile sul sito ufficiale. Il Presidente della Repubblica esprime la sua “preoccupazione per gli episodi di intolleranza e talvolta violenza che rifiutano le differenze e negano il valore per i singoli individui e la società di processi inclusivi.”

Prosegue sottolineando il suo “apprezzamento per il lavoro che gli organizzatori di Welcome Square, che si propongono di contribuire al superamento di condizionamenti e discriminazioni.”

“L’incoraggiamento del Presidente Napolitano ci aiuta a proseguire sulla strada di un impegno che non vuole essere di sola denuncia ma vuole proporre e creare le condizioni per un dialogo tra le diverse parti sociali”, scrivono gli organizzatori in una nota.

Il presidente della Fondazione Carnevale Alessandro Santini è chiaro nelle sue posizioni: “I diritti umani devono necessariamente essere trasversali alle ideologie politiche e non appaltabili a nessuno schieramento, con un impegno unitario che esprima con grande fermezza l’impegno al contrasto di ogni forma di discriminazione.

“In questo il presidente Napolitano ha espresso ciò che noi, come seconda istituzione della città, abbiamo compreso fin dalla nascita di Welcome Square e cioè che l’impegno della società civile in favore dei diritti andasse supportato con ogni mezzo a nostra disposizione per accorciare al minimo la distanza tra società civile e istituzioni.

“In questo anche l’amministrazione Comunale ha senza indugi creduto di appoggiare l’iniziativa.”

Oltre al presidente della Fondazione Carnevale non mancherà anche Andrea Canavesio, direttore artistico e presidente di Made in Toscana, che ha dichiarato: “Pur rinfrancato dalla lettera del Presidente Napolitano, devo amaramente constatare un preoccupante silenzio dei media attorno ad una iniziativa, come Welcome Square, prima e unica nel suo genere in Italia.

“Non vorrei che ci si fosse assuefatti al populismo di chi usa diritti solo come un paravento.”

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