Foto Sebastian Derungs

MARINA DI PIETRASANTA. È Pietro Montorfani il vincitore della 56° edizione del Premio Carducci, mentre a Giampiero Neri è assegnato il premio alla carriera. Interverranno alla cerimonia di venerdì 27 luglio, nello Spazio Caffè della Versiliana, il presidente del Premio Carducci Alberto Bellocchio, i membri della giuria, il sindaco Domenico Lombardi.

Con la raccolta poetica “Di là non ancora”, edita da Moretti e Vitali, Montorfani, classe 1980, si è imposto sugli altri finalisti – Fabrizio Bajec, Carolina Canziani, Gabriel Del Sarto e Francesco Targhetta. I versi del giovane poeta, nato a Bellizona ma residente a Lugano, hanno entusiasmato la giuria composta da Alberto Casadei, Giuseppe Cordoni, Alba Donati, Roberto Galaverni e Vivian Lamarque, presieduta da Alberto Bellocchio.

“Di là non ancora” è una raccolta di sole quaranta poesie, scritte nell’arco di un decennio. Una chiave di lettura è già nel titolo di una delle sezioni del libro, “Quasi un Hopper”: come nei quadri del grande pittore americano, Montorfani sa abbinare il realismo dello sguardo e delle prospettive a un’atmosfera onirica ed enigmatica, grazie alla quale gli oggetti umili del quotidiano ricevono una luce ulteriore, spesso arricchita dall’ironia.

Se la nuova formula del Premio Carducci mira a valorizzare i freschi talenti della poesia: i partecipanti non devono aver ancora compiuto i 40 anni di età, ad ogni edizione viene reso omaggio ad una grande carriera poetica.

L’edizione 2012 vedrà premiato Giampiero Neri, nato a Erba nel 1927. Neri è un nome d’arte; il suo vero nome è Giampietro Pontiggia. Vive a Milano. Poeta della natura e della memoria, acuto e raffinato osservatore, Neri ha realizzato, nel corso di quasi mezzo secolo, un’opera che si è imposta per un’inconfondibile cifra stilistica e per la capacità di esprimere, spesso con un sapiente uso del paradosso, gli oscuri e crudeli meccanismi che regolano i comportamenti e le vicende di società e individui.

Ha pubblicato: L’aspetto occidentale del vestito (Guanda 1976) Liceo (Acquario-Guanda 1986) Dallo stesso luogo (Coliseum 1992) Teatro naturale (Mondadori 1998) nel quale sono confluite le precedenti raccolte, Erbario con figure (Lietocollelibri 2000), Armi e Mestieri (Mondadori 2004), Paesaggi inospiti (Mondadori 2009), Il mestiere del poeta, a cura di M. Martolini (Cattedrale 2009). In Oscar è uscita la raccolta complessiva Poesie 1960-2005 con introduzione di Maurizio Cucchi. Una nuova raccolta di poesie è uscita nella collana Lo Specchio Mondadori.

Alle 18.30 avrà invece inizio l’incontro al Caffè condotto da Luca Telese che vede protagonista Giulio Tremonti, ex ministro dell’economia, deputato del Pdl e autore del libro “Uscita di Sicurezza”.

Mettere l’ordine al posto del caos; separare l’attività produttiva dall’attività speculativa; chiudere la bisca della finanza, in modo che siano i giocatori e non noi a pagare per le perdite sulle puntate; ristabilire il primato delle regole; pensare a investimenti pubblici in beni di interesse collettivo. Solo così, mettendo la ragione al posto degli spread, l’uomo al posto del lupo, il pane al posto delle pietre, si può uscire da questo mostruoso videogame in cui siamo entrati senza capirlo e senza volerlo.

Giulio Tremonti nell’incontro condotto da Luca Telese traccerà la via illustrata nel suo libro, edito da Rizzoli, per arrivare insieme all’uscita di sicurezza.

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