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VIAREGGIO. Mettiamola così: le trasferte nel Mezzogiorno saranno pure impegnative, sia dal punto di vista economico che da quello logistico, per il Viareggio che si appresta a disputare per il quarto anno consecutivo il campionato di Prima Divisione di Lega Pro – i bianconeri sono stati infatti inseriti nel girone B, quello che racchiude squadre provenienti dall’Italia centrale e, soprattutto, meridionale.

Eppure, al tempo stesso, regaleranno alla società e ai tifosi una stagione davvero affascinante. Il Viareggio ritroverà da avversari numerosi giocatori che hanno indossato la casacca bianconera nel recente passato e, soprattutto, andrà in trasferta in piazze affamate di grande calcio e riceverà la visita di squadre blasonate.

Una di queste è l’Avellino, allenato da Massimo Rastelli, ex Lucchese e Piacenza: gli irpini stazionarono nella massima serie a cavallo tra gli anni Settanta e Ottanta con risultati soddisfacenti, al punto da assistere alla convocazione di un proprio giocatore, il mediano Fernando De Napoli, ai Mondiali in Messico del 1986. Le stelle sono il cannoniere Raffaele Biancolino, soprannominato ‘il pitone’, ed il centrocampista Francesco Millesi, ex Catania. Da tenere d’occhio anche l’attaccante Luigi Castaldo, che affrontò il Viareggio due anni fa con la maglia della Nocerina.

Altra nobile decaduta è il Catanzaro, passato alla storia per essere stato la prima squadra calabrese promossa nel massimo campionato nel 1971: se una volta i nomi di grido erano Massimo Mauro, Massimo Palanca e Claudio Ranieri, oggi sono Domenico Giampà – un passato in Serie A con Ascoli e Messina – e Simone Masini, attaccante pisano transitato da Cesena e Lucchese. L’allenatore è Francesco Cozza, ex fantasista della Reggina.

Da ricordare anche il Perugia, risalito dagli inferi dopo il fallimento di due stagioni fa: nella seconda metà degli anni Novanta si trovava nell’empireo del calcio italiano con giocatori del calibro di Fabio Grosso, Marco Materazzi e Hidetoshi Nakata. Meno altisonanti, ma di tutto rispetto per la Prima Divisione, sono i nomi di Eduardo Carloto (ex Lucchese), Daniel Ciofani, Jan Koprivec e Julien Rantier.

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Nobili decadute a parte, per il Viareggio sarà un’annata da seguire anche sul fronte dei derby con le toscane. C’è la Carrarese degli ex bianconeri Maikol Benassi e Andrea De Paola e di Giuseppe Giovinco, fratello minore di Sebastian e vincitore della Coppa Carnevale. C’è il Pisa che schiera elementi di indiscussa esperienza come il cannoniere Marco Carparelli e il terzino Rocco Sabato. C’è anche il Prato guidato da Vincenzo Esposito – per lui un successo alla Coppa Carnevale alla guida dell’Inter – che può fare affidamento su Andrea Pisanu, ex Cagliari e Parma, e Massimiliano Vieri, fratello di Christian.

I bianconeri, poi, incroceranno nuovamente le armi contro avversari già affrontati nel recente passato: il caso più eclatante riguarda il Benevento, finito sempre nel girone del Viareggio nelle ultime tre stagioni. Curiosità: per tre volte è uscito il 2-2 come risultato finale e uno di questi, quello del 13 febbraio 2011, comparve nella lista di partite dello scandalo Scommessopoli. I campani si presentano con una rosa piuttosto competitiva che comprende Cristian Altinier, Giacomo Cipriani, José Montiel e Ivan Rajčić. Da segnalare anche l’ex bianconero Alessio Cristiani, così come Andrea Signorini, figlio di Gianluca, che segnò un gol contro il Tottenham al Torneo di Viareggio.

In una delle stagioni più travagliate, quella del 2010-11, le zebre andarono più volte in Puglia:  dovettero vedersela contro Andria Bat e Barletta e in entrambe le trasferte il Viareggio riuscì a strappare un pareggio a reti bianche. I primi, che ai tempi della Fidelis Andria annoverarono il difensore viareggino Alessandro Pierini, schierano l’ex bianconero Giovanni Taormina, mentre i secondi puntano molto su Raffaele Franchini, tra i giocatori che hanno lasciato un piacevole ricordo nel loro passaggio dallo stadio dei Pini.

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Un altro calciatore transitato da Viareggio nel recentissimo passato è Filippo Scardina, approdato al Gubbio appena retrocesso dal campionato cadetto: nella rosa degli umbri figurano anche Simone Farina, salito agli onori della cronaca per aver denunciato un tentativo di combine, e l’attaccante italotedesco Salvatore Gambino. Anche la Nocerina è scesa di categoria: i campani, forti di due elementi di esperienza come Siniša Anđelković e Gianvito Plasmati, vinsero il doppio confronto con le zebre nel campionato di Prima Divisione di due anni fa.

Mentre il Sorrento è stato a più riprese avversario delle zebre in tempi recenti, Frosinone e Latina costituiscono la novità per i colori bianconeri: tra i ciociari svettano il difensore viareggino Nicholas Guidi e giocatori navigati come Massimo Ganci e Vincenzo Santoruvo, i nerazzurri si affidano al nazionale maltese Andrei Agius e all’attaccante Alessandro Tulli, ex Livorno e Triestina.

È tuttavia la Paganese di Gianluca Grassadonia a risvegliare ai tifosi viareggini i ricordi più piacevoli: era il campionato 2009-2010, le zebre erano tornate nella terza divisione nazionale e dovevano guadagnarsi la permanenza in categoria ai playout. Dopo l’1-1 di Pagani, le due squadre si giocavano tutto sul campo neutro di Livorno: furono gli ospiti a passare in vantaggio, ma poi a festeggiare la salvezza fu il Viareggio. Che, per uno strano scherzo del destino, si troverà di fronte Salvatore Caturano, tra i protagonisti di quel drammatico spareggio, che ora indossa proprio la maglia della Paganese.

L’auspicio dei sostenitori, naturalmente, è che anche questa stagione regali al Viareggio un altro lieto fine.

 

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