(foto Marco Pomella)
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VIAREGGIO. “Sulle forze dell’ordine tagli inopportuni dai provvedimenti di spending review del governo Monti”: lo affermano i giovani del Pdl della Toscana, per bocca del Coordinatore regionale della Giovane Italia Tommaso Villa e del Coordinatore provinciale di Lucca Rodolfo Salemi, che affidano a una nota il loro rammarico per questa porzione dei contenuti della manovra.

“La spending review imposta dal governo Monti affronta anche il tema delle forze dell’ordine e ci prospetta chiaramente un futuro prossimo con meno agenti e meno agenti giovani. Lo apprendiamo con profondo dispiacere, ritenendo i tagli apportati agli organici assolutamente inopportuni.

“Le migliaia di giovani tra i 18 ed i 26 anni che in questi mesi hanno sostenuto i concorsi per arruolarsi resteranno delusi perché le prospettive sono bruscamente cambiate. Nell’Arma dei Carabinieri, ad esempio, erano previsti 1886 nuovi allievi, 490 marescialli e 50 ufficiali; ma di questi 2426 posti, ora ne saranno assegnati solo 431.

“Questo è un altro duro colpo per una generazione ormai sempre più messa alla prova dalla crisi ma, anche e soprattutto, per la sicurezza in generale. Infatti la spending review riduce dell’80% il turnover. Ciò significa che su 10 che andranno in pensione solo due verranno sostituiti, diminuendo drasticamente gli organici con naturali ripercussioni su aspetti fondamentali come sicurezza ed ordine pubblico.

“Siamo certi che il voto di fiducia posto dal governo Monti sull’intera manovra, che impedisce di emendare ciò che non piace, abbia costretto molti parlamentari a una dolorosa obbedienza. Se questo sarebbe in parte comprensibile, non lo sarebbe più se taluni di loro, dopo quel voto, continuassero sul territorio a portare avanti un atteggiamento che altro non potremmo definire se non demagogico.

“Quel voto impegna anche loro a una corresponsabilità a cui potranno rimediare solo promuovendo il recupero di una diversa legislazione. Invitiamo a questo senso di responsabilità o meglio, come detto, di corresponsabilità anche la Senatrice Granaiola, che il 31 luglio ha votato a favore del decreto ed il 5 agosto ha lamentato poca sicurezza, affinché le sue lamentazioni non somiglino solo al pianto colpevole del coccodrillo.

“Un’osservazione oggettiva in merito ad una decisione sulla quale ci auguriamo la politica scelga di tornare al più presto con convinzione, considerato anche come sulla stampa locale di questi giorni si sia spesso parlato di una sicurezza in affanno per mancanza di mezzi, leggi adeguate e, appunto, personale.”

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