PIETRASANTA. Sabato 11 agosto alle 18,00 al Caffè della Versiliana sarà Luc Montagnier, Nobel per la medicina, scopritore nel 1982 del virus HIV l’ospite d’eccezione dell’incontro condotto dalla giornalista e scrittrice Margherita Enrico.

Il Caffè della Versiliana per l’edizione 2012 diventa il salotto dei Premi Nobel. Dopo l’incontro dello scorso 3 agosto con Mairead Maguire Premio Nobel per la Pace, l’11 agosto sul palco degli incontri al Caffè ospite d’eccezione sarà Luc Montagnier, premio Nobel per la medicina nel 2008, presidente della fondazione mondiale per la ricerca e prevenzione dell’AIDS scopritore nel 1982 insieme al dottor Robert Gallo del virus dell’HIV, protagonista dell’incontro dal titolo La memoria dell’acqua: incontro con il Nobel che lavora per allungarci la vita senza malattie croniche. Perché l’acqua? Perché Luc Montagnier ha coordinato uno studio affascinante secondo il quale alcune sequenze di Dna possono indurre segnali elettromagnetici di bassa frequenza in soluzioni acquose altamente diluite, le quali mantengono poi “memoria” delle caratteristiche del Dna stesso. Grazie a questo studio, sarà possibile sviluppare sistemi diagnostici finora mai progettati: malattie croniche come Alzheimer, Parkinson, sclerosi multipla e artrite reumatoide, e malattie virali come Hiv, influenza A ed epatite C, “informano” l’acqua dell’organismo della loro presenza, emettendo particolari segnali elettromagnetici che possono essere poi “letti” e decifrati.

Nell’incontro condotto dalla giornalista e scrittrice Margherita Enrico, legata da una profonda amicizia con Montagnier, autrice di numerosi testi religiosi e libri scientifici, si partirà dal libro di Montagnier Il Nobel e il monaco. Dialoghi sul nostro tempo, scritto insieme a Michel Niaussat e Philippe Harrouard, edito da Giunti in cui il giornalista Philippe Harrouard modera il dialogo tra il Nobel per la medicina Luc Montaignier e padre Michel Niaussat, monaco cistercense impegnato nella difesa dei diritti dei carcerati, proponendo temi e spunti per il confronto tra due personaggi dalle vocazioni molto diverse. Nel silenzio e nella pace dell’abbazia della Trappe (nell’Orne) il discorso si muove toccando argomenti che spaziano dall’origine dell’universo e della vita al progresso scientifico e alla fede, fino agli scottanti temi di attualità posti oggigiorno dalla bioetica (procreazione assistita, clonazione, eutanasia), mettendo in luce le esperienze, le battaglie e i punti di vista dei due protagonisti. Il tono e lo stile colloquiale di questa intervista a tre voci fanno sì che i temi filosofici, etici e scientifici affrontati siano accessibili anche al grande pubblico.

L’incontro con Montagnier affronterà quindi temi delicatissimi dalla scienza all’etica, argomenti che avranno senz’altro un taglio particolare grazie al confronto del grande scienziato con la signora Enrico lei stessa autrice del testo UN MIRACOLO NELLA MIA VITA dedicato alle guarigioni impossibili, in cui racconta, tra le altre la storia straordinaria della guarigione inspiegabile del figlio affetto dalla nascita da una grave malattia e guarito da Papa Wojtyla.

La scienza e la fede, o il compromesso tra le due… messi a confronto in questo eccezionale incontro al Caffè della Versiliana assolutamente da non perdere.

Luc Montagnier: Medico, biologo e virologo.

Laureato in Medicina nel 1960, a Parigi. Direttore del Centre National de la Recherche Scientifique (1974¬1998).

Direttore dell’Unità di Oncologia Virale dell’Istituto Pasteur (1974-2000). Professore emerito presso l’Istituto Pasteur di Parigi (1985-2000).

Presidente della fondazione mondiale per la ricerca e prevenzione dell’AIDS dal 1993 ad oggi, ha scoperto nel 1983 il virus dell’HIV e ha vinto il Premio Nobel perla medicina 2008.

Studioso di fama mondiale ed Autore di numerose pubblicazioni non solo di carattere scientifico, Luc Montagnier ha dedicato la sua vita alla ricerca. Tra i suoi successi si annovera l’isolamento dei virus che provocano l’AIDS (HIV1 e HIV2), per il quale è stato insignito del premio Albert Lasker per la ricerca medica. Tra le sue ricerche sono da segnalare quelle relative al ruolo dello stress ossidativo e dei co-fattori infettivi nella distruzione del sistema immunitario nei pazienti affetti da HIV. Oltre alla sua partecipazione alla realizzazione di nuovi tipi di vaccini contro l’AIDS, i sui attuali studi si concentrano sulla diagnosi e sui trattamento dei fattori microbici e virali associati al cancro, oltre che sulle malattie neurodegenerative ed autoimmuni.

Attualmente Montagnier è attivo nei progetti di prevenzione dell’AIDS, in particolare in Africa, e nella ricerca di un vaccino terapeutico efficace contro questa patologia. Inoltre, Montagnier svolge studi sulla prevenzione delle malattie croniche legate all’invecchiamento ed è un attivo promotore della medicina preventiva e predittiva.

 

 

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