CAMAIORE. Un finale emozionante, quello della 63a edizione del G.P. Camaiore. Ad imporsi sul traguardo di Via Oberdan è stato il ventiduenne, vincitore del Tour dell’Avenir 2009, Rubio Chavez (Colombia Coldeportes). Alle sue spalle si sono classificati un ottimo Sergei Chernetcki (Itera) che ha preceduto un combattivo Franco Pellizotti (Androni Giocattoli).

+ guarda la foto gallery

Dopo il circuito sul litorale di Lido di Camaiore che ha visto imporsi nella speciale classifica dei traguardi volanti lo spezzino Pier Paolo De Negri, la corsa è entrata nel vivo sin dalle prime tornate del Monte Pitoro. Subito una fuga di trenta corridori che è stata poi recuperata da altri venti atleti ed ha notevolmente selezionato il gruppo.

A quattro giri al termine la Direzione Corsa ha deciso di fermare un plotone di ritardatari forte di circa 30 unità. Tutti i migliori sono rimasti davanti. L’azione più importante è stata quella di Matteo Rabottini (Farnese Vini-Selle Italia). Con la sua tenacia, il “Rambo”, è riuscito a rimanere in fuga fino a 50 km dall’arrivo. Lodevole il suo tentativo, capace di resistere davanti per diversi chilometri e di aggiudicarsi il titolo di miglior scalatore grazie ai punti conquistati nel corso dei sette passaggi al GPM del Monte Pitoro. Tutto si è risolto nel finale.

L’azione prorompente dell’Acqua & Sapone e dell’Androni Giocattoli ha condizionato l’andamento degli ultimi chilometri. Stefano Garzelli (Acqua & Sapone) si è messo a piena disposizione dei propri compagni e con un sostenuto ritmo di gara ha provocato una notevole selezione. Nel finale tanti scatti che il forte del gruppo è riuscito sempre a rintuzzare.

Tutto questo fino all’ultimo giro quando i veri pretendenti alla vittoria, hanno iniziato a darsi battaglia. Subito dopo il suono della campana che annunciava l’ultimo giro, sono usciti dodici corridori: Carlos Betancur e Francesco Reda (Acqua e Sapone), Angelo Pagani (Colnago CSF), Davide Mucelli (Utensilnord Named), Emanuele Sella (Androni Giocattoli), Pier Paolo De Negri (Farnese Vini Selle Italia), Alessandro Bazzana (Team Type 1), Alexander Rybakov (Itera), Luca Barla (Team Idea), Matteo Busato (Team Idea), Kristijan Koren (Liquigas) e Pavel Kokhetkov (Itera). Il palcoscenico dell’ultima sfida è stato ancora una volta l’asperità del Monte Pitoro.

Dietro il campione Italiano Franco Pellizotti ha forzato l’andatura aiutato dal compagno Emanuele Sella e ha raggiunto i dodici battistrada. Ha proseguito poi nell’azione e sulle sue ruote si sono portati il compagno Emanuele Sella, Domenico Pozzovivo (Colnago), Sergei Chernetcki (Itera) e Joan Chavez Rubio (Colombia Coldeportes). In tutto cinque corridori che sono andati a giocarsi allo sprint l’edizione numero 63 del G.P. Camaiore. Il colombiano Rubio Chavez, lesto nel prendere la ruota del campione italiano che ha lanciato la volata sul rettilineo di Viale Oberdan, è riuscito ad avere la meglio regalando un bellissimo successo alla formazione diretta dal team manager Claudio Corti.

Ordine di arrivo:

1. Rubio Chavez ( Colombia-Coldeportes ) 4h33’8” alla media di 43,759 Km/h

2. Sergei Chernetcki (Itera)

3. Franco Pellizotti (Androni)

4. Domenico Pozzovivo (Colnago CSF)

5. Emanuele Sella (Androni)

6. Danilo Di Luca (Acqua & Sapone) a 24”

(Visitato 33 volte, 1 visite oggi)
TAG:
bettini chavez ciclismo di luca gp camaiore pellizotti pozzovivo sella

ultimo aggiornamento: 11-08-2012


CICLISMO, BETTINI: “GIUSTO ANTICIPARE IL GP DI CAMAIORE”

TENNIS, DERBY TRA LE SORELLE PIERI IN SEMIFINALE AL TORNEO “CAPAROL”