PISA. “Forse andrò un po’ in controtendenza con le dichiarazioni dei politici locali ma le mie parole vanno interpretate con relativo ottimismo visto che sono tra coloro che promuove la politica della prevenzione.” Inizia così un lungo intervento di Mariano Bizzarri, amministratore unico e presidente dell’Istituto di Vigilanza Privata Corpo Guardie di Città.

“Anche in questa estate il nostro Istituto di Vigilanza Privata è riuscito, sia nella Provincia di Pisa che in quella di Lucca, ad evitare furti, rapine e danneggiamenti ai beni dei nostri clienti mettendo in campo un’adeguata squadra di vigilantes volta a pattugliare ed ispezionare le proprietà affidateci costringendo i malintenzionati a scegliere altri luoghi dove effettuare intrusioni furtive o, in alcuni casi, a scegliere la fuga senza portare a compimento il furto.

“Prevenzione significa uomini, mezzi, tecnologie, strutture adeguate, investimenti e certezza della pena strumenti indispensabili che solo il nostro governo centrale e quello locale possono fare affinché Polizia, Carabinieri, Guardia di Finanza ma anche le Polizie Locali abbiano la possibilità di svolgere adeguatamente le loro mansioni.

“Comunque il contrasto alla criminalità organizzata sta vivendo una stagione senza precedenti nonostante le ristrettezze economiche, tante le operazioni delle forze dell’ordine che hanno portato risultati incoraggianti sia nella prevenzione dei reati predatori che delle evasioni fiscali.

“Nonostante l’insicurezza percepita sia un sentimento diffuso nella pubblica opinione e di cui bisogna tenere conto, mi rifaccio alle parole del Questore della Provincia di Pisa Dr. Gianfranco Bernabei per dire che, secondo dei dati da me analizzati, non solo in questo primo semestre del 2012 i reati sono in calo del 6,5% ma , orientativamente, la percentuale dei crimini a Pisa è in calo tra il 5,9 % ed il 6,9 % , un’oscillazione percentuale di un punto che può portare Pisa dal secondo al primo posto in Italia come Provincia in cui sono in diminuzioni i reati in genere.

“I dati pubblicati da Il Sole 24 Ore presentano un quadro sicuramente degno di attenzione visto che in generale nel 2011 in Italia sono aumentati del 20% i furti nelle case e del 16% i borseggi per strada a fronte di una media del 5,4% dei reati totali, ma fermiamoci a riflettere e facciamo un po’ di attenzione : a Pisa, come del resto nelle altre province, i dati vengono analizzati per il numero di residenti in tutta la Provincia con le denunce effettuate dai cittadini, ecco perché la nostra provincia spicca al secondo posto, ma tante denunce vengono fatte anche da molti non residenti.

“Situazione simile a Lucca anche se i dati in questa provincia risultano, purtroppo, un po’ più attendibili nonostante si tratti di reati denunciati e come si sa in tante altre province d’Italia si è persa questa abitudine molto utile ed importante per gli organi investigativi.

“Dal nostro osservatorio, confrontato con i dati ufficiali delle Forze di Polizia, possiamo dire che sia a Pisa che a Lucca ci sono stati anche furti , atti vandalici e intrusioni indesiderate denunciati anche per ottenere risarcimenti dalle compagnie di assicurazione o per giustificare momenti di crisi e difficoltà imprenditoriale per licenziare dipendenti o chiedere sgravi o contributi statali, oppure rapine in villa per ritorsioni dovute da situazioni personali e/o professionali che hanno scatenato la rabbia e la violenza di persone che, già nella morsa della crisi, hanno avuto reazioni eccessive che sono sfociate in atti criminali.

“Purtroppo il difficile momento che sta vivendo la nostra nazione porta sempre di più i cittadini, non solo extra-comunitari ma anche comunitari ed italiani, a commettere furti, rapine e scippi talvolta anche solo per la necessità di sopravvivere e garantire un pasto dignitoso alla propria famiglia.

“Un caso che mi è rimasto impresso e che ricordo volentieri risale al 24 giugno scorso quando a Siena un cittadino egiziano, regolare in Italia ma che aveva da poco perso il posto di lavoro, aveva tentato di rubare in un supermercato pasta, latte, pannolini ed omogeneizzati, su richiesta del proprietario dell’attività commerciale intervennero i poliziotti delle volanti della Questura di Siena che, valutata la situazione e sentite le giustificazioni dell’uomo, decisero di pagargli la spesa e di attivare i servizi sociali.

“Per ritornare agli allarmanti dati della Provincia di Pisa direi che solo il Comune di Pisa ospita 150-160 mila persone mentre i residenti sono solo 91 mila, poi ci sono gli oltre 30 mila turisti che durante i mesi estivi sul litorale affittando case estive, per non parlare dei tanti lavoratori (circa 80 mila), non residenti, che vivono nel nostro territorio provinciale ; la nostra Provincia, pertanto, non ospita solo i 415 mila residenti durante l’anno ma circa 600 mila persone per non parlare dei 900 mila ( il 12% della Toscana) turisti stranieri che ogni anno visitano la bellissima provincia pisana.

“Moltissime persone vivono il territorio pisano e lucchese, tanti purtroppo disoccupati, molti extra-comunitari, diversi cittadini di etnia rom e, dati su cui bisogna prestare attenzione, mancano in organico unità di Forze dell’Ordine in proporzione al numero di abitanti, inadeguato è il sistema penitenziario che, per come si è sviluppato, non ottempera all’indicazione costituzionale della funzione rieducativa della pena ( raramente il nostro sistema raggiunge l’obiettivo ed è raro che chi ha scontato la sua pena ritorni nel contesto sociale seguendo un comportamento virtuoso), scarso è il numero degli agenti di polizia penitenziaria, poche sono le risorse per le strutture penitenziarie, in Italia si necessita di 21.000 posti nelle nostre carceri : 66.000 persone sono attualmente ristrette in 45.000 posti e in condizioni igieniche e sanitarie da quarto mondo, non a caso l’Europa ci continua a sanzionare, come paese, in modo pressoché ininterrotto dagli anni’80.

“Come ricordo sempre nella trasmissione televisiva Professione Sicurezza, in onda sull’emittente regionale 50Canale, è importante che il cittadino abbia stima e fiducia nell’operato delle Forze di polizia ed a Pisa come a Lucca, nonostante in Italia pessimo è il giudizio nei confronti delle Istituzioni (nella rilevazione dello scorso anno l’Eurispes segnalava la forte sfiducia dei cittadini nei confronti delle Istituzioni, a distanza di un anno il trend resta confermato, per il 71,6% degli italiani la fiducia è diminuita, dal 2004 il dato del 2012 è, in assoluto, il più alto sul fronte della sfiducia dei cittadini) il forte aumento delle denunce e delle segnalazioni alle forze dell’ordine ha portato a risultati importanti sul fronte del contrasto e della repressione dei reati.

“Spero e mi auguro che i dati, apparentemente allarmanti del SOLE 24 ORE , non siano presi come spunto per gli spot propagandistici della politica locale ma che siano solo un importante momento di riflessione affinché si possa far sistema per migliorare la qualità di vita dei cittadini pisani e lucchesi facendo diminuire i reati ed in particolare la percezione di insicurezza.

“Da ricordare che in questi ultimi mesi sono state numerose le operazioni delle Forze dell’Ordine nelle due province che hanno portato importanti risultati :

contrasto allo spaccio di stupefacenti, accertamenti di evasione fiscale, ritrovamento di beni sottratti, arresti in flagranza di reato, arresti per associazione mafiosa, sanzioni per violazioni al codice della strada, servizi di prevenzione che hanno evitato furti, rapine e scippi , insomma un’ottima organizzazione che ha portato altresì a smantellare dei campi rom abusivi e che sta già strutturandosi per affrontare un autunno che si preannuncerà difficile e ricco di insidie per i malintenzionati.

“Sua Eccellenza il Prefetto di Pisa Dr Francesco Tagliente nel primo quadrimestre di questo anno, quando era Questore di Roma, ha ottenuto importanti risultati : delitti diminuiti del 3,7% , in calo estorsioni (-26,7%), lesioni dolose (-7,2%), incendi (-15,2%), danneggiamenti (-8,7%), violenze sessuali (-4,3%) e rapine (-12,4%), omicidi in diminuzione: dai 54 nel 2001 ai 32 nel 2011 e 11 nei primi quattro mesi dell’anno in corso. Il 28 maggio, durante la conferenza stampa, il dr. Tagliente dichiarò:

‘Un risultato ottenuto grazie a una decisa e costante azione di contrasto anche con le operazioni cosiddette ad alto impatto. La razionalizzazione delle risorse, seppur diminuite, hanno consentito di aumentare di oltre il 10% le pattuglie. Le sole Volanti del Reparto nell’ultimo anno sono raddoppiate’.

“Stava parlando di Roma, sono convinto che a fine anno potremmo avere dati simili, se non migliori, anche a Pisa visto che il Prefetto di Pisa è un uomo di grande esperienza e di grande capacità manageriale, caratteristiche utili in una provincia particolare come quella pisana.

“Anche il neo Questore di Lucca Dr. Claudio Cracovia ritengo che, vista la significativa trentennale esperienza nell’Amministrazione della Pubblica Sicurezza (dal 1° aprile 1981) in cui ha diretto anche il Centro Operativo della Direzione Investigativa Antimafia del Piemonte e gestito eventi internazionali come le Olimpiadi di Torino, il G8 di Genova e dell’Aquila e le manifestazioni di dissenso nei confronti dei lavori per l’Alta Velocità ferroviaria in Valle di Susa e vista l’impostazione già data in questo mese di agosto alla riorganizzazione dei servizi di pubblica sicurezza nella provincia di Lucca, penso che sia la persona giusta al momento giusto e al posto giusto per risolvere alcune criticità presenti sul territorio lucchese.

“Concludo brevemente con dei consigli ai cittadini che leggono questo comunicato :

– dotarsi di infissi di sicurezza con eventuali inferriate se le finestre sono facilmente accessibili

– installare sia internamente che esternamente, intorno alla casa e/o nel giardino del condominio, di un sistema di allarme antifurto e/o di videosorveglianza perimetrale per rilevare la presenza di eventuali malintenzionati

– collegare gli impianti di allarme con la centrale operativa di un istituto di vigilanza per permettere un intervento in caso di intrusioni indesiderate

– non far sapere ad estranei i programmi di viaggi e vacanze

– non divulgare la data del rientro e, anche alla segreteria telefonica, non dare informazioni specifiche

– fare un contratto di vigilanza per mirate ispezioni di controllo e pattugliamento della proprietà disabitata

– mandare amici, parenti o la vigilanza privata ed aprire casa, togliere la posta, accendere le luci, la radio, il giradischi o il televisore per far capire che la casa è abitata

– chiudere sempre la porta a chiave e non lasciare le chiavi sotto lo zerbino o in altri luoghi alla portata di tutti

– ricordare che la posta lasciata sulla porta o nella cassetta esterna dimostrano che in casa non c’è nessuno

– se ci sono oggetti di valore in casa devono essere fotografati : in caso di furto sarà facilitata la ricerca

– sensibilizzare anche i vicini affinché sia reciproca l’attenzione a rumori sospetti sul pianerottolo o nell’appartamento o nella casa. Nel caso chiamare subito la vigilanza privata, il 113 o il 112

– se tornando a casa viene trovata la porta aperta o chiusa dall’interno, non entrare per evitare di scatenare la reazione istintiva del ladro che si vede scoperto. Non fare l’eroe e telefonare alla vigilanza privata o al 113 o 112

– installare, se possibile, un dispositivo automatico che, ad intervalli di tempo, accenda le luci, la radio, la televisione

“Curiosità: i dati ISPO nazionali di una ricerca al femminile : 26,8% delle donne dichiarano di non sentirsi sicure nelle proprie case, l’8% accusa totale insicurezza nella propria abitazione, il 52,2% non si sente sicura nella propria città ed 1’8% denuncia totale insicurezza nei centri cittadini, la notte è fonte di timori per il 16,5% delle intervistate.”

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