FORTE DEI MARMI. Chi era Gino Bartali? Per tutti era il campione, l’intramontabile, il postino della pace e il grande corridore antagonista di Coppi. Per il piccolo Andrea, invece, era semplicemente il suo papà. “Gino Bartali, mio papà” è il libro scritto dal figlio Andrea, che sarà presentato sabato 8 settembre alle 11.30 nel Giardino d’Inverno di Villa Bertelli. Una presentazione non casuale, programmata all’indomani del Premio Internazionale Vincenzo Torriani e che vedrà la partecipazione di gran parte degli intervenuti   alla XV edizione del Premio e naturalmente dell’autore.

Nel volume, edito dalla Limina, Andrea Bartali  ripercorre la vita del padre, dando spazio alla profondità dei rapporti familiari, al legame complice con la compagna di una vita, al suo modo di intendere l’amicizia, ai grandi dolori privati, all’impegno nel sociale e nella politica, alla fede, che fu ispirazione di un sentimento intimo, di una generosità verso gli altri sempre vissuti sotto il segno del riserbo, lontano dall’applauso del mondo.

Come figlio,  ha voluto che tutti conoscessero direttamente da lui, la grandezza sportiva ed umana del padre, attraverso questo libro che affianca alla sua opera all’interno della fondazione Gino Bartali Onlus, di cui è presidente. Una fondazione che ha voluto creare proprio per ricordare Gino e mantenere alti i valori dello sport, i suoi valori, impegnandosi anche nella promozione, attraverso conferenze e incontri nelle scuole.

(Visitato 188 volte, 1 visite oggi)

DAGLI ANNI TRENTA AGLI ANNI SESSANTA NEL CENTRO STORICO CON “CAMAIORE BELLA EPOQUE”

A MASSACIUCCOLI LE STRAGI E I RASTRELLAMENTI NEL MASSAROSESE