FORTE DEI MARMI. “L’amministrazione comunale non svende, ma fa semplicemente quello che lo Stato invita i comuni a fare: cercare risorse attraverso l’alienazione di quella parte improduttiva del patrimonio pubblico. Come del resto stanno facendo tutti i comuni d’Italia”. Dura replica del vice sindaco Michele Molino al consigliere del Pdl Fabio Giannotti in merito alle critiche per la nuova asta dei terreni.

“Dove vive  Giannotti? sulla luna? Già il Governo Berlusconi  -prosegue Molino- aveva invitato i comuni a trovare capitale attingendo dal patrimonio pubblico. Il Governo Monti ce lo ha praticamente imposto. La situazione economica nazionale è sotto gli occhi di tutti e come è ovvio,  ha riflessi  anche sugli enti locali. Abbiamo già chiuso con un nulla di fatto le due aste precedenti ed era chiaro che avremmo dovuto rivedere le cifre richieste per gli immobili in vendita, decise sulla base delle nuove valutazioni, imposte dal mercato e non dal capriccio degli amministratori.

Non svendiamo niente, il ribasso del 30% è dovuto a questi nuovi parametri. Tutto qui. Certo, criticare è facile e l’opposizione continua a sparare falsità, dando prova di immaturità e disinteresse verso le reali necessità del paese. Quello che interessa loro è parlar male del sindaco e della sua giunta”.

 

 

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