CAMAIORE. Sarà Vittorio Bertini a guidare la prima squadra dell’Unione Pallavolo Camaiorese. Il nuovo tecnico della serie B2 succede a Luca Tazzini che  i bianco-blu ritroveranno nel derby contro Massa.

Bertini, classe ’76, ha una lunga carriera da giocatore alle spalle con esperienze anche in massima serie in realtà importanti tra cui figura Cuneo. Nonostante la giovane età Bertini allena già da dieci anni e non è nuovo nemmeno al ruolo che rivestirà all’UPC ovvero quella di giocatore-allenatore.

Ricoprirà, peraltro, il ruolo fondamentale di regista. Ma di questo non sembra essere preoccupato: “Sono abituato a fare il giocatore-allenatore, non mi spaventa. Negli anni ho imparato che è importante avere un ottimo staff, un secondo con cui instaurare un feeling perfetto”.

Cresciuto pallavolisticamente in Piemonte, al suo primo anno in Versilia, dove arriva per scelte personali Bertini ha già instaurato un buon rapporto con la società ed ha le idee piuttosto chiare sul suo compito all’UPC: “Il mio problema è la noia  – aveva dichiarato durante la presentazione ufficiale allo Slot Show di Lido di Camaiore – spesso le cose diventano faticose, per questo mi piace l’innovazione. Quando ho avuto i primi contatti con la società era per loro un momento di stasi, che però si sbloccato velocemente. Lavorare qui è fantastico perché ci sono situazioni nuove e fruttuose”.

Il problema della noia è per il mister un punto fisso da evitare anche in palestra: “Mi piace pensare ad un nuovo modo di fare pallavolo, abilitare al lavoro piuttosto che parlare di gioco. Per me la pallavolo è un impegno professionistico e chiedo scusa fin da ora ad i miei giocatori se in alcuni momenti sarò particolarmente puntiglioso. Allo stesso tempo è importante rendere piacevole lo stare in palestra, creare movimento e per questo non ci saranno posti fissi. Tra allenamenti e gare ci saranno quasi 200 allenamenti ed è fondamentale che tutti gli atleti rimangano motivati fino alla fine”.

In palestra da quasi un mese, il team del nuovo coach ha affrontato ieri il primo allenamento congiunto in esterna, uscendo sconfitto dal campo di Migliarino: “Siamo sempre in un periodo di conoscenza reciproca, con alcuni atleti che si sono aggiunti al gruppo da poco ed altri ancora in fase di recupero. A Migliarino sono arrivate risposte prevedibili – ha dichiarato Bertini – ci sono molte migliorie da apportare al gioco di squadra inteso come responsabilità e competenze. Le differenze tecniche- tattiche e atletiche dei giocatori consentono diverse soluzioni soprattutto nel reparto liberi e schiacciatori”. Sul campo dei biancorossi il mister fa la voce grossa da subito: “Il sistema di comunicazione, relazione e sostegno è tutto da ricostruire: questa ultima parte che è quella ‘sommersa’ della pallavolo non è trascurabile, perché è il sostrato del lavoro settimanale”.

 

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ultimo aggiornamento: 22-09-2012


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