VIAREGGIO. Un servizio di hospice convenzionato con l’Asl, l’assistenza sanitaria specialistica per malati terminali, sarà attivato nei prossimi giorni all’interno della nuova residenza sanitaria assistenziale “Tabarracci”, entrata in funzione ai primi di settembre e inaugurata stamani, mercoledì 26 settembre. Lo ha annunciato, nel corso della cerimonia inaugurale, il direttore generale dell’Asl Versilia, Giancarlo Sassoli.

I vertici dell’Asl – come è noto saranno rinnovati il 5 ottobre – hanno deliberato l’autorizzazione per otto posti letto per le cure cosiddette palliative, che entreranno in funzione il 3 ottobre. L’hospice è una struttura residenziale con le caratteristiche di ‘casa’ che si configura come un servizio socio-sanitario con elevata intensità assistenziale. Trova dunque una collocazione idonea all’interno della moderna Rsa che sorge in uno dei padiglioni ristrutturati dell’ex ospedale Tabarracci.

Si viene così a dare una risposta alla richiesta di questi particolari servizi da parte di famiglie di malati che risiedono nel Comune di Viareggio, statisticamente numerosi.

La Rsa viareggina ha una capienza complessiva di 60 posti letto ed è gestita dall’Asp, l’Azienda Speciale Pluriservizi, ente strumentale del Comune di Viareggio, che si occupa anche di farmacie comunali, servizi sociali, refezione scolastica e cimiteri.

La Residenza si articola su tre livelli e ha una capienza di 12 letti al piano terreno (di questi, otto sono destinati appunto all’hospice), 24 al primo piano e altri 24 al secondo. Al primo piano – già parzialmente occupato – trovano posto pazienti convenzionati. Il secondo piano sarà messo a disposizione di pazienti privati. La retta, in questo caso, è di 120 euro al giorno. Una tariffa competitiva, se si tiene conto delle caratteristiche della Rsa, quanto mai moderna e attrezzata, e caratterizzata da servizi a elevato standard qualitativo.

Dopo il taglio del nastro da parte del commissario prefettizio Domenico Mannino e la rituale benedizione, si sono succeduti gli interventi e i saluti del presidente dell’Asp Mario Sergio Terrile, dello stesso Mannino, del direttore dell’Asl Sassoli, del vicepresidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca Alessandro Bianchini, del presidente della IV commissione sanità della Regione Toscana Marco Remaschi, del responsabile regionale del progetto Piuss per il sociale Mario Pasqualetti, del direttore Asp Marco Franciosi.

È toccato poi al gruppo dei progettisti, ovvero gli ingegneri Riccardo Raffaelli, Francesco Tomassi, Mauro Mannelli e Giacomo Ghinolfi, spiegare le caratteristiche del recupero edilizio. L’intera operazione, compreso l’acquisto dell’edificio, la cui proprietà passerà così dall’Asl al Comune di Viareggio, assomma a 11 milioni di euro.

Ha concluso la mattinata la ricercatrice Federica Ghiselli, illustrando il progetto di un volume – sarà curato dalla stessa Ghiselli e da Umberto Guidi – che ricostruirà la storia dell’ex ospedale Tabarracci inaugurato il 26 settembre 1920 (da qui la decisione di inaugurare la Rsa nella stessa data), come Ospedale “Umberto e Margherita”.

(Visitato 325 volte, 1 visite oggi)

TENTANO DI TAGLIARE LE PALME MA VENGONO FERMATI DAL COMUNE

INTENSIFICATI I CONTROLLI SULLA VIA SARZANESE