VIAREGGIO. “L’udienza presso il tribunale di Lucca per il reintegro di Riccardo Antonini è stata rinviata. Il giorno precedente era previsto a Roma il processo per Dante De Angelis, ma tutto rinviato. Mentre i cittadini si sono mobilitati a sostegno di questi due lavoratori delle ferrovie che non si sono piegati alle intimidazioni e hanno continuato a lavorare per la verità e le responsabilità dell’ azienda ferroviaria, sempre a Roma e nelle stesse ore l’amministratore delegato Mauro Moretti procedeva all’ennesima campagna di facciata utilizzando le donne e la salute.” Lo scrive Mario Navari, portavoce della Federazione della Sinistra per la Versilia.

“Trenitalia lancia la campagna ‘L’alta velocità è donna’ con l’onnipresenza di Mauro Moretti, circondato da personaggi dei ministeri, associazioni e con la testimonial Milly Carlucci. Uno spot per annunciare che sui treni ad altà velocità verranno effettuate iniziative per la salute e la prevenzione. Campagna lodevole se venisse estesa anche ai treni utilizzati dai pendolari e non soltanto ai treni-business quali Frecciarossa, Frecciabianca e Frecciargento.

“Moretti, nel corso della presentazione, arriva ad affermare che ‘il viaggio può diventare un’occasione per pensare anche alla propria salute’. Ma alla salute delle vittime, dei feriti, dei sopravvissuti, dei comitati della strage di Viareggio chi ci deve pensare?

“Considerato che i lavoratori che hanno provato a pensare alla salute stanno pagando con licenziamenti, sanzioni disciplinari e sospensioni dell’ attività lavorativa? È bene sapere che il Moretti che parla di salute è lo stesso che ha peggiorato il carattere sociale e pubblico delle ferrovie, a danno dei viaggiatori e penalizzando la sicurezza.

“Sostegno ad un lavoratore delle Fs come Riccardo Antonini che è riuscito ad andare oltre le legittime rivendicazioni sindacali, abbracciando quelle dei comitati e dei cittadini colpiti dalla strage di Viareggio del 29 giugno, che conta oltre 30 morti.

“Continuiamo perciò a chiedere le dimissioni dell’amministratore delegato Moretti, perché con questo licenziamento è venuta meno la fiducia in un personaggio che utilizza il proprio ruolo per elimare coloro che lo contrastano, a discapito della verità e della giustizia voluta dai cittadini e dai familiari delle vittime.”

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