PIETRASANTA. Dopo tante polemiche, finalmente arriva una nuova macchinetta per fare i biglietti del treno alla stazione di Pietrasanta.
I pendolari, decisamente contenti per la novità, in questi giorni si sono messi in fila, in attesa del proprio turno, per scoprire poi la sorpresa: la nuova macchinetta funziona solo con il bancomat. Non prende spiccioli, non prende banconote. Se hai il bancomat bene, altrimenti nulla da fare. In realtà li di fianco c’è un’altra macchinetta. Questa sì, accetta anche banconote (ma non spiccioli). Ma – raccontano i pendolari che la usano – spesso è rotta, e comunque non da il resto.
È solo uno dei tanti paradossi a cui purtroppo i pendolari cominciano ad abituarsi.
A farne le spese qualcuno che, non avendo bancomat e non avendo altro posto dove acquistare il biglietto, è salito senza ticket. A quel punto a poco è servito spiegare la situazione al controllore: inevitabile è scatta la multa.
Eppure – protestano i tanti cittadini che prendono il treno dalla Stazione di Piestrasanta – in questo caso il disagio è provocato dalla stessa Trenitalia. Sia a Pietrasanta, dove compri il biglietto solo se hai il bancomat, che a Camaiore dove la macchinetta per fare i biglietti non c’è proprio.
Per chi abita a Pietrasanta quindi due opzioni. O esce di casa con un po’ di anticipo per comprare il biglietto ad un’edicola (ma non tutte sono aperte prima delle sette del mattino), oppure può rincorrere per tutto il treno il capotreno, chiedergli un biglietto e sperare che non glielo faccia pagare a prezzo maggiorato, dato che se acquistato sul treno in genere il biglietto si dovrebbe pagare di più.
È giusto – si chiedono i cittadini – che debba sempre rimetterci il pendolare, per un disagio provocato da chi dovrebbe offrire il servizio?
