Foto carnevalari.it

VIAREGGIO. Tu chiamala, se vuoi, crisi. In una fase di incertezza sul futuro delle feste rionali – attualmente l’ipotesi più accreditata è quella dello spostamento in Passeggiata di Torre del Lago, Marco Polo e Croce Verde, con la Darsena e la Vecchia Viareggio che rimarrebbero là dove sono nate -, il Carnevale starebbe per celebrare la rinascita di un nuovo baccanale: quello del quartiere ex Campo d’Aviazione.

Un gradito ritorno. I due “papà” di questo sesto rione viareggino sono Massimo Risaliti, livornese ormai trapiantato da anni nella città di Burlamacco, e Alessandro Capparelli, viareggino e carnevalaro. “Parlando con alcuni residenti del quartiere ho percepito questa volontà di ricreare il Rione Campo d’Aviazione così come era negli anni Ottanta”, racconta Risaliti. “Pur essendo livornese venivo spesso al Carnevaldarsena e mi è sempre piaciuto lo spirito carnevalaro dei viareggini. E allora mi sono chiesto se potevo fare qualcosa per vivacizzare questo quartiere che è sempre stato popolato da bambini e da giovani.

“Non nego che una forte spinta mi è stata data da tutti quei disfattisti che, una volta sentito parlare del mio progetto, mi hanno detto, alla viareggina, ‘tanto ‘un te lo fanno fa’…’. Invece no, lo facciamo.”

Coinvolgimento popolare. In tempi recenti molti carnevalari dai capelli bianchi sono soliti ricordare che ‘i rioni non sono più quelli di una volta’ e che ‘si è perso lo spirito di quegli anni’. E allora, quello del Campo d’Aviazione sarebbe, almeno nelle intenzioni, un ritorno al passato. “Abbiamo fatto una riunione lunedì scorso nei locali della circoscrizione del quartiere, in via Parri”, prosegue Risaliti. “È stata una gradita sorpresa, perché ci aspettavamo pochi partecipanti. E invece è stata un successo. Addirittura ci ha dato il suo appoggio anche don Luigi, il parroco del quartiere.

“Fate sapere che ci ritroveremo la sera di lunedì 15 ottobre alla circoscrizione: vogliamo che siano gli abitanti del quartiere a farsi avanti e a spendersi in prima persona nella realizzazione dell’evento. Se iniziano a delegare qualcuno, il coinvolgimento popolare viene meno. Ci auguriamo che avvocati e commercialisti del quartiere ci diano una mano in prima persona per mettere in piedi l’associazione. E renderemo pubblici i nostri bilanci.”

Date e percorso. Originariamente pensato per il 30 e 31 gennaio, il Rione Campo d’Aviazione verrebbe sicuramente posticipato di qualche giorno, complice lo slittamento dell’inizio dei corsi mascherati. La festa si svolgererebbe nell’arco di due sere, anche se l’evento inizierà già nel pomeriggio: “È pensato prima di tutto per i bambini e le famiglie”, fa sapere Risaliti. “Non a caso la maschera del Rione sarà il disegno di un bambino. E sarà il quartiere a scegliere la bandiera ufficiale.” Stand – tra cui uno della Cooperativa Crea – e postazioni musicali troveranno posto sulla via Parri e lungo la via Filzi dalla farmacia fino al centro sportivo, vero epicentro della festa, dove saranno sistemate le cucine. E dove si ballerà e canterà fino a mezzanotte.

Un po’ di storia. Il Carnevale arrivò nel quartiere del Campo d’Aviazione nel 1981, quando prese vita il Rione Comparini, definito da Adriano Barghetti il “polmone arretrato del Carnevaldarsena”: la festa si svolgeva nella vietta dei Comparini, davanti all’ex pizzeria Il Sombrero.

Il Rione Comparini ebbe breve ma intensa vita: il baccanale andò in scena per cinque volte, dal 1981 al 1985, e in quegli anni arrivò persino il trionfo alla mitica Canzonetta dei Rioni con il brano “Che grande idea” di Gualtiero Lami. A partire dal 1986 il Rione Comparini cambiò denominazione in Rione Campo d’Aviazione ma la festa nel quartiere non fu più organizzata. Le partecipazioni rimasero così confinate al Palio dei Rioni e alla Canzonetta: nel 1988 il Campo d’Aviazione fu abbinato a “Il look del leone” di Pierino Ghilarducci, canzone ufficiale del carro “Madonna Ciccone un successo da leone” di Gilbert Lebigre e Corinne Roger che trionfò in prima categoria.

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