CAMAIORE. “I cittadini chiedono sempre maggiore sicurezza e rispetto delle leggi per la tutela della civile convivenza e della qualità della vita.” Non sono i cittadini che devono avere una migliore qualità di vita, ma indistintamente tutti gli esseri umani, non esistono persone di serie A o di serie B”.
Lo scrive Fabrizio Pellegrini, coordinatore di Fli a Camaiore. “Per questo le istituzioni dovrebbero mettere in condizione anche chi la cittadinanza non ce l’ha, di vivere una vita dignitosa. Per questo, spesso la richiesta di applicare le leggi con fermezza si riduce in un gretto affermarsi dei privilegi di alcuni sulla pelle di altri. L’argomento trattato è scivoloso e difficile, e non può essere affrontato con un paio di righe in cui si chiede rispetto delle leggi – scrive ancora Fabrizio Pellegini – ma bisognerebbe aprire una discussione seria e approfondita.Perché ci sono leggi che impediscono a “disonesti” venditori abusivi di vendere senza licenze i loro prodotti.E poi ci sono leggi che permettono a “onesti” commercianti di armi di seminare morte e distruzione in posti di cui facciamo fatica a pronunciare il nome”.
“Attenzione quindi all’attributo “onesto”, in virtù del quale si inneggia ad una repressione indiscriminata su chi onesto non è. Attenzione – aggiunge l’esponente Fli – anche a pensare che il mondo in cui viviamo stia a Camaiore, la maggior parte delle nostre azioni si ripercuote in zone del mondo lontane da noi, con esiti spesso disastrosi, e mi trovo costretto a dover prendere posizione, e allora se devo proprio schierarmi, preferisco stare dalla parte di chi è abusivo, di chi cerca una vita dignitosa ai margini della società, di chi non trova spazio in questo mondo fatto di cittadini e cittadinanze per se stesso, per la propria famiglia e la propria vita”.
“Io non sto dalla parte degli “onesti commercianti” che vendono prodotti di multinazionali che sfruttano e riducono alla fame popolazioni intere. Io non sto dalla parte degli “onesti commercianti” che finanziano le campagne elettorali di governi assassini, che riducono i popoli del sud del mondo a dover emigrare per riuscire a mantenere la propria famiglia.
Io non sto dalla parte degli “onesti commercianti” che dopo tutto questo, invocano la legge per “la tutela della civile convivenza e della qualità della vita”, e chiedono di scacciare gli abusivi. Non è il caso di uscire da questo circolo vizioso, e aprire delle discussioni più approfondite circa l’argomento”.
