VIAREGGIO. Da venerdì 19 Ottobre nel Centro Congressi del Principe di Piemonte prende il via la due giorni della “Medicina Cardiovascolare 2012”.

Ai maggiori specialisti italiani del settore è affidato il compito di svolgere un tema quanto mai attuale “da una migliore comprensione ad una terapia più efficace” ovvero diagnosticare presto e bene per poi curare al meglio utilizzando farmaci e biotecnologie di ultimissima generazione.

Ad aprire i lavori sarà il prof. Gian Franco Gensini dell’Università di Firenze che assieme al prof. Stefano Taddei, e al cardiochirurgo, prof. Mario Marzilli, dell’Università di Pisa, presiedono il congresso.

In Italia, come nel resto dell’Occidente, le malattie cardiovascolari rappresentano ancora la principale causa di morte (44%). In Toscana il dato si ferma al 41,85%, grazie all’impegno del sistema sanitario regionale che ogni anno, per queste patologie, deve investire una cospicua cifra per curare oltre 60mila ultrasessantacinquenni affetti da scompenso cardiaco, 150mila diabetici, 770mila ipertesi ed affrontare 11mila infarti acuti ed altrettanti ictus cerebrali.

Un’autentica pandemia scaturita prevalentemente da stili di vita a dir poco inappropriati soprattutto nei giovani dediti a fumo, consumo di alcool, droghe e molti dei quali già in sovrappeso.

Per questo alcune sessioni del congresso, saranno dedicate alla prevenzione primaria, con sessioni che propongono anche l’incontro tra medicina ufficiale e quella olistica. Si parlerà ad esempio dell’importanza di una corretta respirazione ma anche dei notevoli benefici di cacao e the, oltre ad una attesissima relazione sulla “Musica per guarire: dalla Magia alla Medicina”.

 

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