VIAREGGIO. “Pochi giorni fa, con una scarna lettera di poche righe, il consolato italiano a Nizza informava la mamma di Daniele Franceschi, Cira Antignano, che gli organi del figlio, espiantati in seguito all’autopsia, non saranno più riconsegnati alla famiglia, senza addurre alcuna spiegazione. Denunciamo con forza il comportamento a dir poco vergognoso delle autorità francesi.” È quanto si legge in una nota a firma del Coordinamento Anticapitalista Versiliese.

“Nessun rispetto è stato dimostrato verso i familiari di Daniele, in primis verso Cira, che per più di due anni ha lottato per riavere gli organi del figlio.

“Inoltre questo atto getta ancora una volta ombre inquietanti su tutta la vicenda: perché gli organi di Daniele non verranno mai più riconsegnati? Si è voluto nascondere qualcosa rispetto alle cause della sua morte? Inoltre che fine hanno fatto e perché tenerlo nascosto?

“È da sottolineare infine il più totale immobilismo, rispetto a questa vicenda, delle autorità italiane, in primis del ministero degli esteri e del consolato in Francia.

“Da parte nostra continueremo a sostenere la lotta di Cira per la verità e la giustizia sulla morte di Daniele come abbiamo fatto fin dall’inizio, e daremo tutto il nostro appoggio per le eventuali mobilitazioni che Cira intenderà portare avanti dopo questo ennesimo vergognoso episodio.”

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