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VIAREGGIO. Nella maggior parte dei casi subiscono due tipi di violenza, psicologica e fisica, specialmente per mano del coniuge o del partner con cui convivono. E i più colpiti sono i soggetti di età compresa tra i 30 e i 50 anni. Sono numeri tutt’altro che rincuoranti quelli trasmessi dalla Provincia di Lucca in materia di violenza sulle donne: dal 2 gennaio scorso al 12 ottobre i tre principali centri antiviolenza presenti sul territorio provinciale – Casa delle donne centro antiviolenza “L’una per l’altra”, Associazione Luna onlus e Sos Angeli “La voce del silenzio” – hanno raccolto le testimonianze di 107 casi diversi.

I dati sono stati registrati a partire dal luglio 2010 e sono stati suddivisi in due parti – da luglio 2010 a giugno 2011 (161 casi) e, appunto, da gennaio 2012 a ottobre 2012 (107).

In linea di massima, la tendenza rimane pressappoco la stessa nei due periodi temporali presi in considerazione: il principale aggressore è il coniuge, seguito dal partner convivente e dall’ex coniuge. Esattamente come un anno fa, le donne tra i 40 e i 49 anni e, soprattutto, tra i 30 e i 39 anni sono i soggetti maggiormente coinvolti.

Riguardo al tipo di violenza subita, quella fisica è tra le più diffuse, seconda solamente a quella psicologica. Il dato più preoccupante, tuttavia, è che in media ogni donna, tra quelle che si sono rivolte ai sopraccitati centri, è stata vittima di due distinte tipologie di aggressione.

Oltre la metà dei soggetti coinvolti, inoltre, ha sporto denuncia (65 su 107) e quasi tutte le donne coinvolte sono italiane e residenti nella Provincia di Lucca.

Si segnalano, inoltre, 52 casi in cui i figli hanno assistito direttamente alle violenze.

Leggi i dati relativi al periodo luglio 2010-giugno 2011
Leggi i dati relativi al periodo gennaio-ottobre 2012

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