FORTE DEI MARMI. La giunta ha approvato la chiusura del punto cottura per la mensa riservata alle forze dell’ordine, che dal primo gennaio prossimo usufruiranno di un servizio da asporto, disponibile presso le mense scolastiche.
“La decisione – spiega l’assessore alla pubblica istruzione e sociale Rachele Nardini- è stata presa a seguito di un confronto condiviso del vice sindaco Michele Molino con i rappresentanti delle forze dell’ordine e una verifica a cui mi sono dedicata durante la scorsa estate, che ci ha imposto una riduzione dei costi, visto che tenere aperta una cucina appositamente per questo tipo di attività come abbiamo fatto finora costa all’ente circa 150 mila euro all’anno, troppi in tempi di ristrettezze economiche, anche perché ne usufruivano circa venti persone fra pranzo e cena. Per questo, abbiamo optato per il pranzo da asporto, che ci consentirà di mantenere la disponibilità verso i lavoratori dello Stato nel nostro territorio, ma anche di avere un notevole risparmio. Infatti, i buoni pasto delle forze dell’ordine che aderiranno, bilanceranno la spesa per la loro produzione nelle mense scolastiche.
La mensa sociale riservata alle persone indigenti continuerà invece la sua attività. “Intendiamo mantenere questo servizio – ha proseguito Nardini- che a causa della chiusura della cucina verrà trasferito altrove e stiamo decidendo in questi giorni dove e come proporlo, allo scopo di mantenerne inalterata la qualità e la comodità di accesso per chi ne usufruisce. Come ho già avuto modo di ribadire in più occasioni – ha concluso l’assessore- l’amministrazione comunale, pur essendosi impegnata a ridurre i costi di gestione generale dell’Ente, non ha minimamente toccato i fondi destinati al sociale, che continueranno ad essere erogati con le medesime modalità e soprattutto nella stessa entità”.
