VIAREGGIO.  VENERDI 16 NOVEMBRE  l’onorevole Antonio Di Pietro arriva in Versilia  per incontrare i balneari

“Di Pietro, con tutto il suo Partito IDV – spiegano Emiliano Favilla e Fabrizio Maggiorelli per il Comitato Salvataggio Imprese e Turismo Italiano –  per il momento è l’unico rappresentante politico che ha  risposto all’invito che come balneari  abbiamo rivolto in maniera indistinta a tutti i partiti politici. Un invito che dovrebbe servire per un serio confronto sui problemi della categoria, in particolare in questo momento, alla luce del Decreto sul Demanio Marittimo presentato recentemente dal Ministro Gnudi”.

Nel corso dell’incontro verrà illustrata la proposta di legge avanzata dall’IDV alcuni mesi fa e tutta l’attività parlamentare di questo partito a favore delle imprese balneari e del riordino normativo sul demanio marittimo.

“Al PD – proseguono Maggiorelli e Favilla –  a seguito delle contestate proposte avanzate alla Festa Nazionale sul Turismo tenuta recentemente a Milano Marittima, abbiamo chiesto a più riprese  all’On Armando Cirillo (responsabile nazionale del PD sul Turismo) un incontro-confronto sullo stesso tema, ma ad oggi ancora, nonostante numerosi solleciti,  non abbiamo avuto nessuna risposta. In tal senso ci siamo attivati anche con il segretario della Federazione della Versilia Alberto Corsetti. Anche la Senatrice Manuela Granaiola, tra i pochi parlamentari attenti alle problematiche delle piccole imprese familiari balneari, si è fatta interprete nel suo partito PD per sollecitare questo confronto”.

“Qualche giorno fa i parlamentari Filippo Bubbico, Vidmer  Mercatali, Salvatore Tommaselli e Giovanni Legnini, sono intervenuti sulla materia dei balneari, con un’ intervista del 24 ottobre pubblicata sull’ agenzia parlamentare  “Agen Parl” di dubbia interpretazione. Infatti, plaudano allo sforzo del Ministro Piero Gnudi, per arrivare ad una “soluzione positiva” in tema di concessioni demaniali, dato che il Governo Italiano sarebbe disposto a fare “un’ultima verifica con la Comunità Europea”. Si parla di un’ultima verifica come se ce ne fossero già state altre quando, invece,  sappiamo bene che non sono mai state fatte verifiche e tanto meno contatti ufficiali in tal senso da parte del Governo Italiano . Meglio tardi che mai, come dice il proverbio, ma noi non ci fidiamo e soprattutto non ci fidiamo del fatto  che il governo nella persona del Ministro Gnudi, nell’eventuale contatto con l’EU, vada effettivamente a sostenere la giusta causa di chi si trova massacrato dalla Bolkestein. Anzi la sfiducia è tale, che abbiamo paura che il nostro governo vada in Europa per scoraggiare la Commissione Europea ad approvare la risoluzione della Spagna o, comunque, a perorare una soluzione che tolga veramente di mezzo lo spettro delle “ASTE” per le aziende balneari esistenti”.

“Proprio per questo, se ci sarà  incontro del Governo Italiano con l’UE, chiediamo che possano assistere anche i tecnici di nostra fiducia. Sempre in questo senso stiamo valutando anche la possibilità di una mobilitazione con presidio di balneari a Bruxelles, il giorno dell’incontro,  magari coinvolgendo i colleghi degli altri paesi costieri europei”.

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ultimo aggiornamento: 31-10-2012


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