FIRENZE. La chiusura delle stazioni di Serravalle, Borgo a Buggiano, Montecarlo, Porcari, Tassignano, Nozzano e Massarosa sulla linea ferroviaria Firenze-Lucca-Viareggio non è piaciuta al gruppo consiliare Più Toscana che nei giorni scorsi ha presentato una mozione “in merito alla rimodulazione dei servizi” sulla linea sopracitata.

“Oltre alla chiusura delle sette stazioni vengono soppressi anche 27 treni sulla tratta Lucca-Pistoia, creando ancora più disagi soprattutto alla popolazione della Valdinievole, e 17 treni nella tratta Lucca-Viareggio”, fa sapere il capogruppo Antonio Gambetta Vianna, firmatario dell’atto insieme al collega Gian Luca Lazzeri. “Trovo ridicola, come logica di intervento, l’espressione data dalla delibera per la quale, con la chiusura delle sette stazioni, si fluidifica e si velocizza la percorrenza.

“È chiaro, eliminando delle fermate i treni arrivano prima, ma tutto questo è un disservizio.” Gambetta Vianna ricorda che “nella stessa delibera si tagliano di ben il 50% (pari a 200mila euro) i fondi per il progetto ‘sicurezza a bordo treno’, che tramite la presenza di forze di Polizia sui treni maggiormente utilizzati dagli utenti garantiva un necessario presidio di sicurezza.”

Nella mozione, il gruppo Più Toscana impegna la Giunta “a rivedere il progetto di rimodulazione dei servizi sulla linea ferroviaria Firenze-Lucca-Viareggio, in modo che sia evitata la chiusura delle sette stazioni previste, oggi basilari per un servizio di trasporto pubblico locale ‘pulito’, sempre più necessario ed irrinunciabile per studenti e pendolari, e non solo, in un momento di forte crisi economica come questo.”

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