(foto Andrea Zani)
(foto Andrea Zani)

FORTE DEI MARMI. Verrà chiesto lo stato di calamità naturale alla Regione Toscana per la situazione creatasi sul litorale a causa dello spiaggiamento di una ingente quantità di tronchi e detriti sul litorale. Il sindaco Umberto Buratti ha già chiamato il presidente Enrico Rossi per un primo confronto.

Nel frattempo, ieri mattina si è svolto un vertice in municipio con i rappresentanti di ERSU, ufficio ambiente e Capitaneria di Porto, l’associazione balneari e il comando dei vigili urbani.

All’esame dei tecnici le modalità di rimozione delle tonnellate di legname e detriti che nei giorni scorsi sono approdati sul tratto di spiaggia dal pontile al Cinquale. Secondo una prima stima di Ersu si tratta di 140 mila metri cubi di legame, che richiederanno tempi proporzionali per la rimozione.

“Stiamo valutando la procedura da seguire per effettuarla – hanno dichiarato dall’ufficio del sindaco – l’associazione balneari si è già dichiarata disponibile a collaborare per accumulare il materiale più leggero, che ERSU provvederà e rimuovere insieme a quello ingombrante”.

L’eccezionalità dell’evento imporrà un’ordinanza sia da parte del Comune, che delle altre autorità interessate per quanto di propria competenza, allo scopo di limitare l’accesso alla spiaggia, vista la pericolosità della situazione.

Parallelamente e in cooperazione con il comando di polizia municipale si sta predisponendo un piano per la viabilità durante le operazioni di rimozione. Dall’associazione balneari, intanto arriva anche la raccomandazione di non bruciare il materiale ma di accatastarlo per la rimozione. Il sindaco, che si trova a Bruxelles per ritirare il riconoscimento “Forte dei Marmi città dello sport”, sta seguendo costantemente la situazione.

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