VIAREGGIO. Stefano Cuoghi le partite le vive intensamente. Per novanta e più minuti, il resto del mondo non esiste. Ed il gol di De Vena, in pieno recupero, è stata un’autentica liberazione: “Domenica abbiamo perso su due palle inattive: evidentemente oggi siamo stati bravi. L’Andria è una squadra scorbutica e difficile da affrontare. Per la prima volta non abbiamo preso gol, non ricordo un tiro in porta dei nostri avversari. Chi è entrato, a differenza di Gubbio, ha fatto molto bene, vedi Gerevini e De Vena. Dopo una sconfitta, il primo tempo della gara successiva facciamo fatica. Evidentemente abbiamo qualcosa dentro che ci condiziona, forse è colpa mia che pretendo troppo dai miei ragazzi, che invece dovrebbero stare tranquilli, perché abbiamo fatto 16 punti in 10 partite”.

Per Cuoghi la mancanza di brillantezza della squadra, in raffronto alle precedenti gare casalinghe, non è imputabile ad un problema di gambe, quanto di testa: “Non c’è stato un calo fisico, perché nell’ultima mezz’ora siamo cresciuti. Voglio fare una precisazione: non è che siamo diventati improvvisamente uno squadrone, siamo il Viareggio, con i nostri limiti, in un campionato dove a parte la Carrarese siamo la squadra più a nord. E tutti sanno quanto siano difficili le trasferte al sud. Penso che questa sia una vittoria importantissima, perché tutte le squadre in fondo hanno vinto. Siamo in zona play-off e io sono contento”.

Ascolta l’intervista a Stefano Cuoghi

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ultimo aggiornamento: 11-11-2012


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