SANITÀ, LA CISAL AI SINDACI VERSILIESI: “SE NON FATE QUALCOSA INVITIAMO I CITTADINI A NON VOTARE”

conferenza stampa cisal 16 11 2012VIAREGGIO. Schiuma rabbia la Cisal Sanità, il sindacato autonomo. Schiuma rabbia soprattutto nei confronti dei sindaci versiliesi, rei, secondo loro, di perorare la causa degli Estav e delle Società della Salute, ritenuti dei “carrozzoni” che costano fior di quattrini ai contribuenti, e di assistere indifferenti al tracollo della sanità in Toscana. “Facciano qualcosa prima che sia troppo tardi”, dicono all’unisono Daniele Soddu e Doriana Micheletti della Cisal. “Altrimenti inviteremo i cittadini a non andare alle urne.”

Protesta ma non solo. A dir la verità, la chiamata all’astensionismo sarebbe l’ultima di una serie di iniziative che la Cisal ha in cantiere per contestare i ventilati tagli: il 27 novembre si terrà un incontro con gli altri sindacati e, soprattutto, il 30 novembre è in programma una manifestazione davanti all’ospedale Versilia. A tale scopo – ma non solo – è nato in rete il “Movimento Bianco” per racimolare il maggior numero possibile di lavoratori, studenti e cittadini, senza stare a badare troppo all’appartenenza politica o alla sigla sindacale.

“Il Governo Monti prevede tagli alla sanità da 34 miliardi di euro tra il 2013 e il 2015”, ricordano i rappresentanti della Cisal. “Noi, però, abbiamo già dato: dal 1° gennaio prossimo verrà sospesa l’indennità di vacanza contrattuale, quella di missione è già stata sospesa e due anni fa è entrato in vigore il blocco dei contratti fino al 2014. Vorremmo che i nostri sacrifici servissero a qualcosa e che non andassero in fumo”.

(foto VersiliaToday)
(foto VersiliaToday)

Contro Estav e Società della Salute. Soddu rincara la dose: “Non si capisce perché, se a livello nazionale vogliono tagliare 7mila posti letto, nella sola Toscana ne debbano saltare 2mila. E poi sono aumentati i ticket, i tempi di attesa si sono dilatati e si parla di accorpare l’Asl di Viareggio con quelle limitrofe. In tempi di risparmi si dovrebbero ridurre le spese di apparati burocratici e politici. Invece, anche stavolta, i primi a rimetterci saranno i cittadini.”

Nel mirino ci sono Estav e Società della Salute: “A livello locale abbiamo fatto un esposto alla Corte dei Conti per verificare gli sperperi legati a questi carrozzoni difesi strenuamente solo dai loro direttori amministrativi e da certi collegi sindacali”, annuncia Micheletti.

Sindaci, a voi. “Purtroppo, qua in Versilia c’è da registrare l’immobilisimo dei sindaci che, anzi, si dicono favorevoli al mantenimento di questi enti, mentre altrove i loro colleghi si sono mobilitati in prima persona”, le fa eco Soddu. “È giunta l’ora che si prendano le loro responsabilità: non è vero che i soldi sono finiti, il problema è quelli che ancora ci sono prendono una direzione sbagliata.

“Qui si sta assistendo al tracollo di una sanità, quella toscana, che fino a 15 anni fa funzionava. I sindaci, a partire da quello di Seravezza Ettore Neri che è presidente della Conferenza dei Sindaci ma anche della Società della Salute, ci aiutino. La Regione e gli assessori smettano di negare i tagli e di dare false rassicurazioni. Se così non sarà, inviteremo apertamente i cittadini a non recarsi alle urne alle elezioni politiche e amministrative della prossima primavera.”

@GorskiPark

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