VIAREGGIO. Schiuma rabbia la Cisal Sanità, il sindacato autonomo. Schiuma rabbia soprattutto nei confronti dei sindaci versiliesi, rei, secondo loro, di perorare la causa degli Estav e delle Società della Salute, ritenuti dei “carrozzoni” che costano fior di quattrini ai contribuenti, e di assistere indifferenti al tracollo della sanità in Toscana. “Facciano qualcosa prima che sia troppo tardi”, dicono all’unisono Daniele Soddu e Doriana Micheletti della Cisal. “Altrimenti inviteremo i cittadini a non andare alle urne.”

Protesta ma non solo. A dir la verità, la chiamata all’astensionismo sarebbe l’ultima di una serie di iniziative che la Cisal ha in cantiere per contestare i ventilati tagli: il 27 novembre si terrà un incontro con gli altri sindacati e, soprattutto, il 30 novembre è in programma una manifestazione davanti all’ospedale Versilia. A tale scopo – ma non solo – è nato in rete il “Movimento Bianco” per racimolare il maggior numero possibile di lavoratori, studenti e cittadini, senza stare a badare troppo all’appartenenza politica o alla sigla sindacale.

“Il Governo Monti prevede tagli alla sanità da 34 miliardi di euro tra il 2013 e il 2015”, ricordano i rappresentanti della Cisal. “Noi, però, abbiamo già dato: dal 1° gennaio prossimo verrà sospesa l’indennità di vacanza contrattuale, quella di missione è già stata sospesa e due anni fa è entrato in vigore il blocco dei contratti fino al 2014. Vorremmo che i nostri sacrifici servissero a qualcosa e che non andassero in fumo”.

(foto VersiliaToday)
(foto VersiliaToday)

Contro Estav e Società della Salute. Soddu rincara la dose: “Non si capisce perché, se a livello nazionale vogliono tagliare 7mila posti letto, nella sola Toscana ne debbano saltare 2mila. E poi sono aumentati i ticket, i tempi di attesa si sono dilatati e si parla di accorpare l’Asl di Viareggio con quelle limitrofe. In tempi di risparmi si dovrebbero ridurre le spese di apparati burocratici e politici. Invece, anche stavolta, i primi a rimetterci saranno i cittadini.”

Nel mirino ci sono Estav e Società della Salute: “A livello locale abbiamo fatto un esposto alla Corte dei Conti per verificare gli sperperi legati a questi carrozzoni difesi strenuamente solo dai loro direttori amministrativi e da certi collegi sindacali”, annuncia Micheletti.

Sindaci, a voi. “Purtroppo, qua in Versilia c’è da registrare l’immobilisimo dei sindaci che, anzi, si dicono favorevoli al mantenimento di questi enti, mentre altrove i loro colleghi si sono mobilitati in prima persona”, le fa eco Soddu. “È giunta l’ora che si prendano le loro responsabilità: non è vero che i soldi sono finiti, il problema è quelli che ancora ci sono prendono una direzione sbagliata.

“Qui si sta assistendo al tracollo di una sanità, quella toscana, che fino a 15 anni fa funzionava. I sindaci, a partire da quello di Seravezza Ettore Neri che è presidente della Conferenza dei Sindaci ma anche della Società della Salute, ci aiutino. La Regione e gli assessori smettano di negare i tagli e di dare false rassicurazioni. Se così non sarà, inviteremo apertamente i cittadini a non recarsi alle urne alle elezioni politiche e amministrative della prossima primavera.”

@GorskiPark

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