VIAREGGIO. “La riduzione dei posti letto in chirurgia era già prevista e programmata prima dell’estate, quindi con la precedente direzione e prima dell’epoca di spending review, ed è stata conseguente invece a numerosi fattori come il miglioramento del tasso di occupazione dell’area chirurgica, inferiore rispetto agli standard richiesti.” Così il dottor Massimo Cecchi, responsabile di Area Chirurgica del Po Versilia, interviene sul tema del taglio dei posti letto nel reparto di chirurgia dell’ospedale Versilia.

“La riunificazione delle unità operative di chirurgia in un’unica unità operativa che ha permesso un’unica programmazione delle liste di attesa e quindi un uso più funzionale dei posti letto. Il miglioramento dell’appropriatezza chirurgica e di conseguenza l’esecuzione di un numero sempre maggiore di interventi in regime di week surgery, day surgery o ambulatoriale.

“La riduzione dei posti letti nel corso degli anni 2007-2012 infatti non ha avuto corrispondenza con una riduzione della attività delle sale operatorie. Il numero di interventi erogati è rimasto costante così come la complessità della casistica migliorando al tempo stesso l’adeguatezza agli standard assistenziali richiesti.

“Il volume di attività dell’area chirurgica dell’Ospedale Versilia è tra le più alti in Toscana con numerosi esempi di eccellenza, e sia gli operatori che la direzione non hanno nessuna volontà nè interesse a ridurla.”

(Visitato 21 volte, 1 visite oggi)
TAG:
asl 12 chirurgia massimo cecchi ospedale versilia posti letto sanità tagli

ultimo aggiornamento: 16-11-2012


TUTTI A CAMAIORE PER FARLA DIVENTARE “CITTÀ DEL GIOCO 2012”

LOTTA ALL’EVASIONE, CAMAIORE FA SUL SERIO