MASSAROSA. Una delegazione di produttori e consumatori, proveniente da Sapporo ( Giappone), accompagnata dal responsabile settore valorizzazione dell’imprenditoria agricola della regione Toscana Simone Taddeucci, dall’assessore alla pubblica istruzione Riccardo Rolle e da Alessandro Venturini del Laboratorio del Gusto di Prato, ha visitato questa mattina l’ “Agrinido” l’orto creato dai bambini presso l’asilo nido di Massarosa.
“Un progetto- spiega l’assessore Riccardo Rolle- selezionato per la sua validità nell’ambito degli “Stati generali della Scuola”, un particolare cammino che, su iniziativa della Regione, sta coinvolgendo l’intera comunità che in Toscana si occupa di scuola, educazione, formazione.
Gli orti scolastici è un progetto di educazione alimentare sperimentale creato in collaborazione con Laboratorio del Gusto, che ha coinvolto inizialmente i bambini dell’asilo nido per estendersi poi anche ad altre scuole materne, elementari e medie. Nel giardino delle scuole è stato allestito un orto curato dai bambini durante le attività didattiche, i cui prodotti sono stati poi utilizzati per laboratori sensoriali nel quali i bambini hanno imparano i riconoscere odori e sapori legati ai cibi naturali.
La delegazione, proveniente dal più importante distretto agricolo del Giappone,Hokkaidō, era interessata a conoscere esperienze scolastiche dove si valorizzano i prodotti del territorio e segue ad altre visite già avute con l’Università di Tokio e con i produttori locali.
La regione Toscana si è dimostrata molto interessata anche al nuovo bando di gara per le mense scolastiche che privilegia l’uso e il consumo di prodotti provenienti dall’agricoltura locale e a tale scopo ha invitato l’assessore Rolle a illustrare , come esempio di buona pratica, il modello adottato da Massarosa nel convegno che si terrà giovedì prossimo presso la regione Toscana “Prodotti locali e ristorazione scolastica .
“Incentivare e favorire la coltivazione e l’uso di prodotti locali- conclude Rolle- è fondamentale e possibile soprattutto per quanto riguarda settori protetti come quelli della ristorazione scolastica ed ospedaliera”.
