VIAREGGIO. “La situazione in cui versano i lavoratori della CREA e la cooperativa stessa è arrivata a livelli paradossali”.

È quanto afferma il Circolo Caracol di Viareggio su quello che ormai è diventato il caso Crea.

“Dopo l’allarme dell’anno scorso e la grande corsa per trovare i soldi necessari a garantire gli stipendi degli operatori e, di conseguenza, i servizi da erogare alla non auto sufficienza, ci ritroviamo nella stessa situazione, se non addirittura aggravata.

Le ultime notizie che danno la Società della Salute come moribonda, schiacciata dai tagli del governo e dalla impossibilità di funzionare su territori eterogenei e complessi ( e la SDS della Versilia ne è un esempio lampante) peggiorano le prospettive già piuttosto fosche sul futuro dell’erogazione dei servizi ed il mantenimento dei posti di lavoro.

Riteniamo urgente che la Conferenza dei Sindaci prenda una posizione chiara rispetto a questa situazione e che si compiano tutti gli sforzi necessari per garantire impegni di bilancio a lungo termine.

Senza una programmazione lungimirante e seria dell’emergenza sociale che imperversa a Viareggio e in Versilia, anche nel caso in cui ancora una volta fosse superata questa fase, tra sei mesi ci ritroveremmo a scrivere e dire le stesse cose.

Bisogna che i sindaci (ed il commissario prefettizio, per Viareggio) facciano tutti i dovuti sforzi affinché sia garantita l’assistenza ed i posti di lavoro, anche alla luce del fatto che nel 2013 molte deroghe alle casse integrazioni cesseranno e il bisogno di sorreggere le famiglie sarà maggiore, in vista di un drammatico aumento dei nuclei familiari che verseranno in difficoltà economica.

Se i comuni, che nel nostro sgangherato “sistema Italia” sono gli unici che possono funzionare e in qualche modo sorreggere i più deboli, si tirano indietro e tagliano sui servizi alla persona, la soglia di povertà aumenterà a tal punto che già dall’anno prossimo risulterà impossibile da governare”.

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ultimo aggiornamento: 21-11-2012


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