CAMAIORE. Sabato 24 novembre, alle 17 verrà inaugurata la mostra di astrazione materica “Dialoghi – ovvero Riflessioni sul futuro attraverso il colore” dell’artista Marco Gondoli all’interno della Chiesa di San Lorenzo ad Orbicciano. L’esposizione rimarrà aperta anche domenica 25 novembre, dalle 15 alle 19.Marco Gondoli è un artista originario di Massarosa, ed il suo nome, ormai, è conosciuto un po’ ovunque, in quanto la sua arte rappresenta un punto di grande attenzione artistica.
Scrive di lui Alberto Magnolfi, Professore di Disegno e Storia dell’Arte al Liceo Scientifico Buonarroti di Pisa, e Direttore Artistico del Progetto Ri-Generazioni, a Massarosa: “………Quando ho conosciuto Marco, non avevo ancora in mente un quadro complessivo d’insieme. Pensavo ad una collettiva che avesse il recupero degli oggetti come filo conduttore…………..”, rendendosi poi conto delle reali capacità di questo ragazzo, certamente dal carattere timido e cordiale, ma con una grande vena creativa che gli consente di rielaborare “ ….con oggetti fragili ed inconsistenti…” quelle anonime cassette di frutta che fanno parte della nostra cultura quotidiana, di consumatori come di osservatori delle vecchie attività commerciali, mai desuete pur se non sempre capaci di affrontare il futuro.
Anche Daniele Squaglia, attento amante dell’arte e critico sensibile a tutto ciò che racchiude una professionalità artistica, al di là del tempo e di qualunque espressione temporale, ha scritto di lui“……..di fronte alla produzione di Gondoli, sentiamo la necessità di fermare il tempo frenetico del consumo, e proviamo la sensazione di essere invitati a riflettere su un nuovo modo di vivere quotidiano, in sintesi a pensare ad un nuovo modello di sviluppo culturale ed economico alternativo……..volente o nlente, l’artista elabora e veicola, con le sue rappresentazioni, anche il suo messaggio politico culturale, e lo fa con decisione ponendoci davanti le sue opere e stupendoci con oggetti complessivamente inediti che richiedono un’attenzione diversa, che possiamo guardare attraverso la lente del nostro vivere quotidiano……”.
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