PARROCO VIAREGGINO SI SCHIERA CONTRO I VIDEOPOKER. “NON SONO PIÙ UN GIOCO MA UNA MALATTIA”

Schermata 02 2455974 alle 12.49.37VIAREGGIO. Attraverso il giornalino parrocchiale che viene distribuito ogni quindici giorni nella Parrocchia dei Sette Santi in Darsena a Viareggio da Don Lenzo Lenzi viene invitato i parrocchiani a non frequentare i bar e i locali che ospitano al loro interno videopoker e che come riporta stamani nelle sue pagine in cronaca il quotidiano Il Tirreno, il parroco invita al “boicottaggio” del caffè o del cappuccino, “prendetelo nei bar dove non ci sono le macchinette”.

Una provocazione dopo che sono diverse le persone malate ormai “succubi” di queste macchinette. “Si tratta di macchinette illegali – compare scritto nel giornalino della Parrocchia – e lo Stato ci guadagna incamerando una percentuale del voluminoso giro d’affari che vi ruota attorno. Basta osservare chi si ferma a giocare per capire che non si tratta più soltanto di un gioco, come può essere il biglietto di una lotteria o il Totocalcio, si tratta purtroppo di un vera e propria malattia e dipendenza”.

La provocazione del parroco ha alimentato la discussione in città, perché si tratta senza dubbio di un argomento che coinvolge tante persone.

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