VIAREGGIO. In questi tempi difficili di tagli e crisi economica i lavoratori di Sea Ambiente si rivolgono a tutti i lavoratori, al Cav, ai rispettivi Sindaci e Commissari, alle forze politiche e sindacali per affrontare e risolvere insieme i problemi.

“Possiamo uscire dalle emergenze – affermano dalla Rsa Sea Ambeinte –  e rilanciare, a livello versiliese, sanità, assistenza, facendo della crisi una opportunità anche occupazionale. Dobbiamo però unire le forze, le risorse. Le energie le abbiamo allora possiamo superare i limiti imposti dalla crisi e da realtà istituzionali esterne alla Versilia in particolare sullo smaltimento dei rifiuti e delle raccolte differenziate che vanno allargate mantenendo ridotti i costi: la crisi è per tutti anche per le Aziende che se vogliono lavorare non devono pretendere più di quanto i Comuni possano pagare.

Su questo punto in particolare ci viene da proporre l’unione delle risorse economiche: perché si devono pagare 4 aziende che, in Versilia, fanno lo stesso lavoro? Se mettessimo insieme le energie facendo un’unica tariffa versiliese e un’unica azienda versilese, probabilmente ci sarebbero fondi sufficienti ad allargare le differenziate, ristrutturare Pioppogatto e di dotarlo dei mezzi per iniziare a selezionare creando quelle condizioni per assumere tutti i lavoratori ex Veolià rimasti fuori dalle ridotte e “creative”, nonché offensive assunzioni effettuate da Ve.Ra.

Viareggio spende circa 15-16 milioni di euro l’anno, Camaiore 9, Pietrasanta circa 10 – 11 Forte, Massarosa e Seravezza altri milioni di Euro, allora; perché non mettere insieme questi soldi, finanziare un’unica azienda attraverso un’unica tariffa versiliese? Noi pensiamo che ce ne sarebbe abbastanza anche per ridurre la tariffa, garantire e allargare l’occupazione”.

 

 

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ultimo aggiornamento: 24-11-2012


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