Foto Simone Pierotti

FORTE DEI MARMI. Nel tennis, quando le energie iniziano a venir progressivamente meno e il fisico è stanco, è il cervello a fare la differenza. Una massima, questa, di cui il Tennis Italia di Forte dei Marmi farà sicuramente tesoro dopo i quarti di finale della serie A1 maschile a squadre che ha visto i fortemarmini superare in casa al doppio supplementare (4-3) il Park Genova dell’azzurro Fabio Fognini. Una vera e propria maratona protrattasi per quasi nove ore che adesso porterà a un altro traguardo, le semifinali contro Castellazzo.

Partenza lanciata. Sui campi in terra rossa del circolo di via dell’Acqua a dare il via è il duello più atteso, quella tra Filippo Volandri e Fabio Fognini, indiscussi fuoriclasse delle due squadre. E, inaspettatamente, il tennista livornese trionfa con un secco 6-3 6-1 che carica subito l’ambiente fortemarmino. Giannessi, battendo Trusendi 6-4 6-2, riequilibra tutto, ma poi Marrai doma Nielsen (6-4 6-3) e così fa pure Giorgini contro Sanna (6-2 6-4). Al termine degli incontri singolari, al Tennis Italia capitanato da Andrea Parenti basta un solo punto per guadagnare la semifinale: troppo bello per essere vero.

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Animi accesi. I liguri, infatti, sono un avversario tosto. Di quelli che non si possono dare per sconfitti fino a quando le palline non finiscono di saettare sui campi da gioco. E nei doppi rimettono tutto in discussione. Trusendi e Marrai partono fortissimo contro gli agguerriti Fognini e Giannessi e volano, addirittura, sul 5-2. Poi, improvvisamente, gli animi si surriscaldano: giocatori e sostenitori del Park protestano per il tifo troppo rumoroso, con tanto di tamburo, da parte di alcuni ragazzini locali. Volano parole pesanti anziché palline, Fognini si avvicina, acceso dal vulnus, verso il gruppetto di giovani tifosi fortemarmini e si arriva a sfiorare la rissa.

Forte sprecone. Si torna quasi subito alla calma, con l’aiuto degli ufficiali di gara. L’imprevisto destabilizza i fortemarmini, che si fanno rimontare sul 5-4: si arriva al 40-40 e Trusendi trova il punto che vale la conquista del primo set. Qui, però, i due tennisti locali vanno letteralmente in bambola e, complici troppi errori in fase di finalizzazione, i genovesi vincono 6-2. Si va al tie-break da 10 punti: Fognini e Giannessi sembrano prendere il largo sul 4-2, ma i fortemarmini sono restii ad arrendersi. E, soprattutto, arrivano a disporre di due match point sul 9-7. Il dritto fuori misura di Trusendi e lo smash di Giannessi li annullano: si va a oltranza e l’errore decisivo di Marrai consente al Park di portarsi sul 3-2.

Foto Simone Pierotti

Clamorosa rimonta. Non che dall’altro lato del tendone vada meglio: Nielsen e Sanna, infatti, si aggiudicano il primo set per 7-6. Volandri e Giorgini si confermano, comunque, il doppio di punta del Tennis Italia e strappano il secondo set con il risultato di 7-5: la differenza è esigua, l’equilibrio è massimo. Decide, anche in questo caso, il tie-break. Ma stavolta i dieci punti bastano al Park per pareggiare i conti: finisce 10-8 per Nielsen e Sanna. Che, tradotto in parole, significa doppio supplementare. È 3-3, ma è come se si partisse nuovamente da 0-0.

Finale thrilling. I due capitani hanno a disposizione mezz’ora per decidere chi mandare in campo per la sfida decisiva. Per ricaricare le pile. E motivare i loro ragazzi. Fognini e Nielsen sembrano i più determinati: nel primo set viaggiano a ritmi elevatissimi e si impongono 6-3 e anche in quello successivo non accennano a rallentare, accumulando subito un vantaggio di 3-1. Il destino del Tennis Italia sembra ormai segnato.

Foto Simone Pierotti

E invece Filo e Dani, che poi sarebbero Volandri e Giorgini, provano a rimontare usando il cervello, inducendo l’avversario all’errore. La tattica funziona: il secondo set è vinto 6-4. Si va ancora al doppio supplementare ed è un film già visto: i liguri iniziano ancora galvanizzati e conducono per 4-2, salvo poi prestare il fianco all’ennesima riscossa fortemarmina. Si lotta punto a punto fino al 6-6, quando il Tennis Italia accenna l’allungo decisivo. Nielsen spara sulla rete, poi Giorgini schiaccia a terra con un diagonale la pallina decisiva: 10-6, è fatta.

Un Castellazzo da espugnare. Tempo per festeggiare, però, non ce ne sarà: domenica sarà già semifinale contro il Castellazzo. Una trasferta difficile, perché i fortemarmini si giocheranno l’accesso alla finale scudetto su una superficie non certo congeniale a loro. Ma anche affascinante: quella contro la squadra di Bracciali e Tombolini sarà la riedizione della finalissima di un anno fa, persa di un nulla. Quale miglior occasione per portare a termine la vendetta?

Ascolta l’intervista ad Andrea Parenti
Ascolta l’intervista a Daniele Giorgini
Ascolta l’intervista a Matteo Marrai
Ascolta l’intervista a Sergio Marrai
Ascolta l’intervista a Walter Trusendi
Ascolta l’intervista a Filippo Volandri

Gabriele Noli
Simone Pierotti

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