VIAREGGIO. Un’intera pensione da sfrattare. Quattri nuclei familiari all’interno, chi con tre bambini a carico, chi alle prese con casi gravissimi di diversamente abili. Con loro anche la signora che gestisce la pensione stessa. Il Comune, che passava ogni mese i contributi dell’emergenza abitativa per le quattro famiglie, dal 2010 non ha più scucito un euro per le note vicissitudini economiche e così è scattata la richiesta di sfratto, da parte della proprietà, per la fine del contratto di locazione. Ma il provvedimento, grazie anche alla mediazione del sindacato dell’Unione Inquilini, è stato sospeso questa mattina martedì 27 novembre: se verrà impugnato, con l’anno nuovo inizierà, nuovamente, tutto l’iter della richiesta di sfratto.
Eccolo, l’ennesimo caso della crisi del sociale a Viareggio. Anzi, per i giovani dei movimenti di sinistra che hanno mediato per la sospensione dello sfratto, è forse l’episodio più emblematico tra quelli venuti allo scoperto negli ultimi mesi.
La pensione in questione è il “break and sleep” Pier Claude di via Leonardo da Vinci, aperto nel 2002, la cui gestione viene affidata fin da subito alla signora Antonina Impiccia Destro: “Sono quasi dieci anni che lavoro con il Comune”, racconta la donna. “Mandavano qui le famiglie e passavano, ovviamente, i contributi per l’emergenza abitativa.
“Poi, nel 2010, succede che il Comune non paga più nulla. Viene dichiarata la morosità e io mi ritrovo a dover saldare il debito (16mila euro) con la proprietà, la quale però nel frattempo lamenta anche 14mila euro di danni.
“Tenendo conto di novembre, io aspetto cinque mensilità dal Comune. E nel frattempo mi hanno staccato l’acqua per tre volte. A causa di questa morosità, non è stato possibile rinnovare il contratto di locazione.”
Quando arriva l’ufficiale giudiziario, la trattativa viene sbrigata in pochi minuti: si decide per la sospensione dello sfratto. Dopodiché, con l’anno, ricomincerà probabilmente tutto l’iter. Con la speranza, a dir la verità tenue, di aver parzialmente risolto il problema nel frattempo.
